Uv: no alla verifica, sì a portare avanti programma
«Non metteremo in discussione le alleanze se si lavorerà sui punti programmatici se si rispetteranno i patti. Le verifiche strutturali non hanno nulla a che fare con il programma, la verifica ha solo il sapore di ‘aggiungi un posto a tavola’ (scoppia l’applauso)». Lo ha sostenuto il presidente dell’Union valdôtaine Ennio Pastoret, aprendo i lavori del Congrès, oggi, a Pont-Saint-Martin, il cui tema è Responsabilité et Développement. Ha poi aggiunto: «Il governo ha un programma, un presi dente, degli assessori e dei consiglieri, se qualcuno vuole azzerare la giunta che se ne prenda la responsabilità. Che presentino una mozione di sfiducia». Citando possibili elezioni anticipate Pastoret ha detto: «Non siamo contrari a rivedere la legge elettorale e andare alle elezioni a revisione conclusa è cosa buona, vorremmo arrivare anche alla riduzione del numero dei consiglieri». E ancora: «è un momento complesso e difficile della vita politica valdostana, è una legislatura caratterizzata da un livello di conflittualità mai visto». Riferendosi alla scissione consumata da Antonio Fosson e Claudio Restano: «assistiamo alla migrazione dei consiglieri da una parte all’altra, alla creazione di nuovi movimenti nell’interesse personale. Abbiamo avuto fiducia in persone che avevano promesso fedeltà e che ci hanno tradito. Dovremmo stare attenti in futuro alle nostre scelte. Qualcuno si è servito dell’Uv come un tapis roulant, per scopi personali».(danila chenal)