Migranti: i sindaci Uv dicono no a sistema Sprar
Il no all’introduzione del sistema Sprar per l’accoglienza dei migranti in Valle d’Aosta (al quale hanno aderito Saint-Vincent, Saint-Rhémy-en-Bosses e Champorcher – arriva dai sindaci dell’Union valdôtaine, riuniti nella ‘Table des syndics’, neo costituito gruppo di confronto. «Il metodo Cas (Centri di accoglienza straordinaria) – scrivono in una nota – opportunamente adattato alla realtà valdostana può essere considerato sufficiente per la gestione del fenomeno. Crediamo sia necessario introdurre un metodo di condivisione e di intesa nella predisposizione delle gare di appalto Cas con i comuni valdostani al fine di creare una reale solidarietà tra le comunità». Ricordiamo che ora le strutture di accoglienza per migranti sono reperite e gestite dalle cooperative attraverso un bando regionale per l’aggiudicazione dei servizi.
Welfare, incontro con nuovo assessore
Per quanto concerne il nuovo modello di gestione i sindaci unionisti chiedono «un incontro al nuovo assessore alla Sanità Luigi Bertschy perché fin qui non è stato costituito il tavolo di lavoro, annunciato e mai convocato, tra assessorato e Comuni. A oggi le Unités non hanno risposte sul nuovo modello di organizzazione e di gestione dei servizi agli anziani, sulle risorse finanziarie disponibili e sulla gestione del personale delle case di riposo: argomenti che hanno bisogno di una risposta urgente per evitare la crisi di questo settore».