Giornata Prematurità: bimbi e famiglie in mostra
Oggi, venerdì 17 novembre si celebra il World Prematurity Day; all'ospedale Beauregard l'esposizione fotografica dell'associazione 'Mano nella mano' onlus.
La prematurità complica il 7% delle gravidanze; i bambini prematuri non sono né malati né sono ‘meno’ degli, solo sono venuti al mondo troppo presto.
La prematurità in Italia
Secondo la Società Italiana di Neonatologia, nel 2016 in Italia i nati pretermine sono stati 32 mila. La Sin promuove l’informazione, la sensibilizzazione al tema della prematurità perchè i bambini nati prematuri non sono tutti uguali e necessitano di un’assistenza tanto maggiore quanto più bassa è l’età gestazionale. Assistenza che si traduce in un impegno preciso di medici, di genitori e del sistema sanitario. Tra le battaglie della Sin, la garanzia per i genitori, di poter entrare nei reparti di terapia intensiva neonatale h 24 e non secondo orari precisi e la promozione dell’uso del latte materna anche nelle terapie intensive neonatali.
La prematurità in Valle d’Aosta
Nel 2016, all’ospedale Beauregard sono nati 78 bambini prematuri su un totale di 955 nascite. Quest’anno – il dato è aggiornato alla scorsa settimana – i bambini venuti alla luce troppo presto sono 64 su 818 nascite.
La giornata della prematurità
Ai bambini extrasmall Ai bambini «extrasmall» – come li ha efficacemente indicati Cristina Droz, presidentessa dell’associazione Mano nella mano onlus e alle loro famiglie, nella Giornata Mondiale della Prematurità, è dedicata l’esposizione che sarà inaugurata oggi, venerdì 17 novembre (ore 17) all’atrio dell’ospedale Beauregard.
In mostra, 52 fotografie scattate gratuitamente dal dottor Mauro Paillex e dalla figlia Emma che mostrano i bambini nati prematuri con le loro famiglie.
Grazie alla disponibilità del dottor Paillex e di Emma abbiamo organizzato due giorni di shooting; utilizzando una semplice scenografia, uguale per tutti, dove bambini e genitori sono stati ritratti nel modo più spontaneo possibile.
Ogni foto è incorniciata e sarà corredata da un cartellino che indica nome e peso del bambino o bambina alla nascita.
L’esposizione si concluderà con una ricca merenda, possibile grazie alle aziende che hanno offerto bevande e vivande: Sorgenti Monte Bianco SpA, Gros Cidac, Chez Drink, panificio meridionale da Ciccio, Il Gusto di Angelina Macrì e Ristor Foods Caseificio valdostano.
L’associazione Mano nella mano
Mano nella mano nasce dall’esperienza dei genitori di bambini nati pretermine e dalla volontà di quegli stessi genitori di aiutarne altri, «perchè la realtà, all’improvviso, non è quella che si sognava in gravidanza, in una confusione di sentimenti, dall’amore alla speranza, passando per l’angoscia e il terrore di non farcela» – commenta Cristina Droz. Ad allietare il pomeriggio anche i medici clown di Missione Sorriso e le volontarie di Cuore di maglia che sferruzzano micro tutine, copertine, babbucce e cuffiette per i bambini extra small ricoverati in Patologia neonatale.
A Donnas l’Arco Romano di tinge di viola
L’Arco Romano si tinge di viola Si tingerà di viola l’Arco Romano di Donnas; l’amministrazione comunale di Donnas ha infatti accolto la proposta dei consiglieri del gruppo ‘Libertà e Partecipazione’ Fabio Marra, Gino Agnesod, Paola Dalle e Lea Costabloz per illuminare il monumento con il colore simbolo dei bambini nati pre termine. «Abbiamo accolto il suggerimento dei genitori di Donnas di questi piccoli grandi guerrieri – hanno commentato i consiglieri di LP – un gesto semplice per sensibilizzare i donnaziesi su un tema importante che coinvolge tante famiglie».
Nella foto, l’inaugurazione dell’esposizione dello scorso anno.
(cinzia timpano)