Arrestato con 146 grammi di stupefacenti: condannato a un anno
Il giudice monocratico Marco Tornatore ha inflitto un anno di reclusione e 2 mila euro di multa a Samba Danjo, 22enne del Gambia, arrestato il 22 febbraio alla stazione di Aosta, dopo essere stato arrestato quattro giorni prima a Milano
Un anno di reclusione e 2 mila euro di multa con distruzione di quanto confiscato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio. Questa la condanna inflitta giovedì mattina dal giudice monocratico Marco Tornatore a Samba Danjo, 22enne del Gambia con permesso di soggiorno scaduto, arrestato lo scorso 22 febbraio dalla Guardia di Finanza di Aosta (dopo essere stato fermato quattro giorni prima a Milano), alla stazione del capoluogo, mentre provava a disfarsi di 146 grammi di infiorescenze di marijuana.
L’accusa, rappresentata dal pm Luca Ceccanti, ha appoggiato la richiesta di patteggiamento fatta dal difensore Andrea Noro del foro di Milano (sostituto dell’avvocato Gianni Carlo Rossi), chiedendo la pena base di 2 anni e 6 mila euro di multa, ridotti per le attenuanti generiche e il rito prescelto, a un anno e 4 mesi.
L’arresto
Samba Danjo, che ha ammesso ogni addebito e chiesto scusa, come detto, era stato arrestato lo scorso 22 febbraio dalla Guardia di finanza di Aosta nell’ambito di un’azione di contrasto dello spaccio. Visti i militari delle Fiamme Gialle, il giovane ha provato a disfarsi della droga, gettando nel cestino dei rifiuti un involucro a forma di “melanzana”, che altro non era se non la bellezza di 146 grammi di infiorescenze di marijuana.
Notato dai militari, Samba Danjo è stato sottoposto a perquisizione personale, che ha portato al ritrovamento di altri tre grammi di marijuana e un telefono cellulare. Accompagnato in caserma, il 22enne è stato trovato in possesso di permesso di soggiorno scaduto, di almeno due provvedimenti di carcerazione, con precedenti per spaccio e hanno notato come fosse stato arrestato solo quattro giorni prima a Milano. Danjo era poi stato condotto al carcere di Brissogne.
(alessandro bianchet)