Courmayeur, «rispettati par condicio e termini di convocazione Consiglio»
«La par condicio e i termini di convocazione delle sedute del consiglio comunale sono rispettati». Lo afferma, in risposta alle accuse mosse dell’Opposizione, l’amministrazione comunale di Courmayeur.
Per quanto riguarda i tempi e notifiche per la convocazione del Consiglio comunale, l’Amministrazione fa sapere attraverso una nota che «la convocazione è stata inviata nei tempi previsti a tutti i consiglieri comunali tramite PEC. A parte un’unica PEC andata a buon fine, è stata necessaria, per tre consiglieri sprovvisti di Posta Elettronica Certificata, la notifica presso il domicilio. Un solo consigliere è risultato irreperibile, nonostante le visite a casa, sul luogo di lavoro oltre che le telefonate e l’invio di sms. La mattina successiva è stata possibile la notifica e i documenti sono stati messi regolarmente in visione entro i termini stabiliti, che sono fissati al giorno successivo la notifica stessa. Si precisa che gli stessi sono stati anche inviati via mail a tutti i consiglieri, al fine di garantire una più celere accessibilità agli atti. L’Amministrazione comunale fa presente che è ormai prassi, per quasi tutti i consiglieri comunali, l’uso della Posta Elettronica Certificata, strumento che sostituisce le comunicazioni a mezzo raccomandata, evitando di dover impegnare gli uffici della Polizia locale. L’Amministrazione comunale invita quindi i consiglieri comunali di minoranza, che ancora non ne siano in possesso, ad attivare un indirizzo di posta certificata, opzione prevista dal regolamento. L’Amministrazione comunale concorda con il gruppo di minoranza sul fatto che due giorni feriali di tempo per la lettura della documentazione siano troppo pochi per preparare bene un Consiglio comunale e si impegna a porre rimedio all’annosa questione nel corso della consigliatura, tramite una modifica al vigente regolamento di funzionamento del Consiglio comunale»
Per quanto concerne la richiesta di un’aula per incontri del gruppo di minoranza, l’Amministrazione ricorda che «l’utilizzo dell’aula è stato autorizzato via PEC in data 6 febbraio 2018»
Infine, in riferimento alla paventata trasgressione alle norme sulla par condicio, l’Amministrazione comunale si limita a evidenziare che «il CORECOM (organo funzionale dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), e organo di consulenza, di gestione e di controllo della Regione in materia di comunicazioni) è stato adeguatamente informato sulla tipologia degli incontri in corso sul territorio e sui fini degli stessi. Lo stesso CORECOM ha dato, infatti, riscontro positivo sulla possibilità di procedere con tale iniziativa, per la quale non ha ravvisato nessuna trasgressione, di fatto, rispetto alle norme della par condicio».
(re.newsvda.it)