Ztl Aosta, il Tar respinge il ricorso di residenti e commercianti
Ztl Aosta: il Tar della Valle d’Aosta respinge il ricorso con cui 29 persone, tra commercianti e residenti del centro storico del capoluogo regionale – supportati anche da Federconsumatori – che chiedevano l’annullamento delle nuove norme dal marzo scorso.
La motivazione
“Occorre sottolineare come, in particolare dopo le modifiche operate con la successiva delibera n. 23/18, le prescrizioni adottate, per un verso, non eliminano né incidono in modo da sostanzialmente escludere la libertà di movimento con riguardo tanto ai residenti, quanto ai commercianti, e, per altro verso, sono comunque funzionali alla tutela del fine di maggiore sicurezza che il Comune ha inteso perseguire”, si legge nella sentenza.
Riguardo ai rincari per le aree di sosta blu, il Comune “ha provveduto a una razionalizzazione e semplificazione dell’utilizzo delle soste a pagamento, in un’ottica di miglior gestione della cosa pubblica, interesse avente anche tutela costituzionale”.
I commenti
“Una sentenza anomala – la definisce il presidente di Federconsumatori, Bruno Albertinelli -; direi che i giudici sono stati ondivaghi. Ricorso che il nostro statuto non fa distinzione tra cittadino consumatore o cittadino imprenditore; in Italia è pieno di ricorsi promossi davanti al Tar di associazioni dei consumatori che prendono le difese di imprenditori, nello specifico commercianti”.
“A questo punto, i ricorrenti e i cittadini aostani interessati si riservano insieme ai propri legali – ha sottolineato l’avvocato Fabio Alicata che assiste residenti e commercianti – di proporre gravame avverso la sentenza del TAR” e anche Federconsumatori, che rivendica il proprio ruolo di tutela e garanzia di tutti i consumatori, “valuta ogni azione di contrasto al provvedimento in questione”.
Soddisfazione da parte del sindaco di Aosta, Fulvio Centoz che sottolinea a chiare lettere che “il Tar alla fine ha dato ragione al Comune, dimostrando che le nostre decisioni in merito sono state prese con coscienza e senza voler penalizzare nessuno e che le critiche mosse da alcune associazioni di categoria si sono rivelate pretestuose”.
(re.newsvda.it)