Governo VdA: Spelgatti, risanare, cambiare e garantire
Presentato in aula il programma Intesa per la Valle d'Aosta in 10 punti messo a punto da Lega Vallée d'Aoste, Alpe, Area civica-Stella alpina-Pour Notre Vallée e Mouv'
Sono risanare, cambiare e garantire la buona gestione delle risorse pubbliche le parole chiave attorno al quale ruota il programma di governo presentato dagli alleati Lega Vallée d’Aoste, Alpe, Area civica-Stella alpina-Pour Notre Vallée e Mouv‘.
Noi autonomisti veri
Così il presidente in pectore della Regione autonoma Valle d’Aosta Nicoletta Spelgatti nel suo discorso: «la Lega Vallée d’Aoste, è una parte della Lega di Matteo Salvini, ma gode di completa autonomia. Ha tra gli eletti e gli attivisti noti autonomisti, ha antifascisti, non è antivaldostana. Tutt’altro, siamo i primi a essere autonomisti. Ma non è nemmeno antitaliana».
Tornare isola felice
Prosegue: «ereditiamo una situazione gravemente compromessa. Siamo determinati a cambiarla. Radicalmente. La Valle d’Aosta può e deve tornare a essere l’isola felice. Non siamo qui per punire, vendicarci, perdere tempo. Siamo qui per costruire, guarire».
Passando al programma ha detto: «non è di nessuna formazione perché tutti abbiamo su alcune cose dovuto fare un passo indietro. E’ un programma coraggioso, un programma che su molti punti fondamentali riflette ed esprime la nostra comune volontà di imprimere una svolta decisiva alla storia della nostra regione».
Il programma Intesa per la Valle d’Aosta
Al primo punto c’è la «discontinuità con la politica del passato con strumenti che assicurino terzietà, imparzialità ed efficienza nell’amministrazione, rendendola trasparente e semplificandone il funzionamento. Rientrano nelle azioni la costituzione di una società unica che accorpi tutti gli impianti a fune, la gestione collegiale e la valorizzazione del Consiglio Valle. Tra le priorità la ricostruzione dei rapporti con lo Stato italiano e l’Unione europea, l’ottenimento di maggiori margini di manovra fiscale, la rinegoziazione dell’apporto alla finanza pubblica, l’ottenimento di un seggio a Bruxelles, la conferma dello spoglio centralizzato e la revisione della legge elettorale regionale.
Riduzione liste di attesa in sanità
In campo sanitario il governo si impegna a mettere in atto programmi di assistenza, di sostegno e di esenzione alle fasce più deboli e alle disabilità. Il welfare sarà pensato per gli anziani e la prima infanzia senza tralasciare le politiche giovanili, del terzo settore e dell’associazionismo. La riduzione delle liste di attesa e la revisione del progetto di ampliamento dell’ospedale Umberto Parini sono tra i punti.
Riduzione Imu e Tasi
Per l’economia e lo sviluppo l’amministrazione intende mettere in campo un piano strategico di sostegno alle micro, piccole e medie imprese e all’artigianato, politiche di defiscalizzazione per cittadini e imprese, la riorganizzazione e la riqualificazione dell’agricoltura, la riduzione dell’Imu e della Tasi. Intende poi istituire un unico marchio ”Valle d’Aosta-Vallée d’Aoste’‘ con l’obiettivo di promuovere tutte le peculiarità valdostane e creare un ente unico per la promozione e la gestione della promozione della Valle d’Aosta. Stop alla quotazione di Cva in borsa e mantenimento della titolarità pubblica della concessione del casinò di Saint-Vincent ma con l’ipotesi una gestione privata.
Restano la riqualificazione dell’intera tratta ferroviaria valdostana e la netta riduzione delle tariffe autostradali i punti forti dei trasporti. Per i rifiuti è previsto il passaggio alla tariffazione puntuale tramite riconoscimento dell’utenza.
Riforma scuola e università
In ambito scolastico è prevista la riforma della legge regionale, l’attivazione di un efficace sistema di valorizzazione sia del sistema bilingue valdostano sia del plurilinguismo, la valorizzazione della Civilisation valdôtaine e la tutela delle scuole di montagna. In agenda anche la riforma dell’Università valdostana e la promozione della ricerca. Il governo perseguirà la valorizzazione dell’identità della Valle d’Aosta con le necessarie alleanze nel mondo alpino e con le minoranze linguistiche di tutta Europa.
Ai Comuni garantisce sostegno nel rispetto della loro autonomia, assicurando loro basi finanziarie, legislative e organizzative certe e la revisione della legge 48. Non manca la volontà di contrasto al fenomeno della criminalità organizzata e l’apertura di un tavolo di confronto con lo Stato sul tema dell’immigrazione.