Aosta: “Estate d’essai” entra nel vivo con il suo viaggio cinematografico
Da oggi al Théatre de La Ville una serie di pellicole sull'esplorazione dell'uomo nel mondo
“Estate d’essai”, l’ormai tradizionale rassegna del Théatre de la Ville di Aosta, giunta alla quattordicesima edizione, entra nel vivo con in programma una serie di pellicole , provenienti da tutto il mondo che si propone come “un viaggio cinematografico che esplora l’uomo e il nostro pianeta alla ricerca della diversità, del nuovo ma anche un modo per riscoprire l’essenzialità del vivere e il vero senso della vita“.
Il programma della settimana
Si parte questa settimana con con quattro pellicole di forte impatto: questa sera (lunedì 3 luglio) alle 21, con repliche alla stessa ora martedì 4 e mercoledì 5 giugno, verrà proiettato il film nel noto regista tedesco Paul Verhoeven, “Benvenuto in Germania”, una commedia fruibile e divertente ma con sfondo amaro sul tema scottante e attuale e i lati più in ombra del fenomeno della migrazione.
Venerdì 6 e sabato 7 luglio, sempre con orario d’inizio alle 21, sarà la volta del film nordcoreano, diretto da Kim Ki-Duk, “Il prigioniero coreano”, con al centro dell’attenzione un pescatore nordcoreano (interpretato da un formidabile Ryoo Seung-Bum). Da coreano del sud, Kim Ki-duk presenta al pubblico di tutto il mondo un’opera finalmente libera da pregiudizi, un’analisi sincera e sentita dell’attuale situazione che connota il suo Paese, per intero. Come sempre, il Maestro esprime il desiderio di parlare davvero dell’uomo, al di là delle scelte ideologiche e della forma del proprio governo.
Le prossime pellicole
Il film documentario italiano, diretto da Luca Contieri, “Energie invisibili”, in programma domenica 8 luglio alle 21, rappresenta, invece, un viaggio simbolico che parte dal Duomo di Milano e arriva a Roma a San Pietro, per riprendersi il proprio tempo. Se col treno oggi ci vogliono solo tre ore, perché invece fare l’opposto, metterci più tempo possibile? I due protagonisti sono Luca, che è dietro la videocamera e Mimmo, che è davanti alla videocamera. La strada scelta è la Francigena, percorsa in pellegrinaggio per la prima volta dal vescovo Sigerico, che partì da Canterbury per Roma mille anni fa. Sulle sue tracce, Luca e Mimmo iniziano il viaggio da soli, ma presto conoscono altri camminatori.
“Un sogno chiamato florida”, film drammatico americano, verrà proiettato lunedì 9 e martedì 10 luglio alle 21. Diretto da Sean Baker e interpretato dal “mostro sacro” William Dafoe, racconta le vicissitudini di tre bambini che vivono nella degradata periferia di Orlando, Florida, tanto vicina alla capitale mondiale delle vacanze, Disney World, quanto lontana dal gioioso e spensierato benessere dei suoi parchi tematici, spettacoli e resort. I piccoli protagonisti hanno circa sei anni e riescono ancora a trasformare una realtà fatta di fast food, trash televisivo e quotidiana miseria in avventura, animati da quello spirito di possibilità e di intraprendenza tipico dell’infanzia.
(f.c.)