Dossier Casinò, Mouv’ pronto a far saltare il banco
Tuona Roberto Cognetta: «siamo ostaggi di Marquis e Chatrian»
Il dossier Casinò arroventa gli animi in maggioranza. Sul braccio di ferro tra i rappresentanti del governo, Sa e Alpe da una parte, gli altri dall’altra vengono allo scoperto i rappresentanti di Mouv’. Entrambi decisi a non mollare sui fondi alla casa da gioco di Saint-Vincent e pronti a rimettere in gioco le alleanza qualora la Lega ceda ai diktat di Marquis e Chatrian.
Ferrero, pronti a dare battaglia
«Se il gioco sul Casinò si fa duro deve essere chiaro per tutti che noi del Mouv’ siamo pronti a battagliare costi quel che costi!». A scriverlo in un post su Facebook è il capogruppo di Mouv’ Stefano Ferrero che segue a ruota le riflessioni, sempre via Facebook, del collega Roberto Cognetta che punta il dito contro Pierluigi Marquis e Albert Chatrian rei di tenere in ostaggio la giunta sulla questione del finanziamento da sei milioni alla casa da gioco di Saint-Vincent. Che il dossier crei attriti nel governo a trazione leghista non è un mistero. Da una parte Lega e Mouv’ per il no a ulteriori fondi e dall’altra Sa e Alpe che difendono le scelte assunte quando erano al governo.
Basta soldi al casinò
Tuona Ferrero «basta soldi buttati al buio: al Casinò nemmeno un centesimo in questa situazione. Se qualcuno degli alleati di maggioranza ha la coda di paglia nessun problema: abbiamo già comprato i fiammiferi. La nostra pazienza non è infinita e il tempo è prezioso. Se qualcuno ha nostalgie e vuole tornare ai vecchi tempi e ai vecchi compagni di merende abbiano il coraggio di farlo. Certo che viste le valutazioni della Procura e della Corte dei Conti su certe scelte del passato». E affonda: «si può tornare anche a votare se necessario!»
Siamo ostaggi di Marquis e Chatrian e dei loro affari al Casinò?
E’ il punto interrogativo di Roberto Cognetta che augurando ‘buona maggioranza a tutti‘ affonda: «Questo è il governo del cambiamento, davvero! Io non credo che gli ex presidenti Rollandin o L. Vierin o Marquis avrebbero mai accettato di essere ostaggi di 2 consiglieri regionali di maggioranza.
Quindi, se adesso la giunta Spelgatti cede ai diktat di Marquis e Chatrian è davvero un cambiamento. Non governa più la giunta ma 2 consiglieri che non sono in giunta (chissà poi perché non lo sono, vista la voglia che hanno di governare!). Credo che politicamente non ci sia situazione peggiore ovvero quando 2 consiglieri dettano la linea al governo e il governo abbassa il capo. Se non è questo il vero cambiamento non so quale sia!
Alla fine mi chiedo se abbia davvero senso sostenere una maggioranza dove gli interessi personali sovrastano e annullano gli interessi generali. Io comunque sono pronto a discutere ancora una volta su questi temi di persona ma senza ricatti di nessun genere. Purtroppo per i Valdostani credo che il vero cambiamento debba attendere.
A cuore interesse dei valdostani
Qualche assessore continua a consigliare a qualche altro assessore di non parlare più con Cognetta perché non vuole salvare il Casinò. Niente di più falso. In realtà io non voglio buttare via altri soldi pubblici, il Casinò ne ha bruciati abbastanza e chi ne vuole buttare ancora non ha a cuore l’interesse della comunità ma solo quello di bottega e/o personale.
Chiude: «Mandare via ora Di Matteo sarebbe un vero regalo per lui. Un amministratore assennato avrebbe da tempo messo in atto tutte le procedure per mettere in sicurezza i conti e non aspettare solo la manna dal cielo. Presenti il bilancio e si assuma la responsabilità delle scelte, spesso assurde, che ha fatto e che hanno contribuito al disastro del Casinò con l’appoggio di Marquis e Chatrian».
(da.ch.)