Apre il nuovo collegamento Zermatt-Piccolo Cervino
TURISMO & TEMPO LIBERO
di Luca Mercanti  
il 04/09/2018

Apre il nuovo collegamento Zermatt-Piccolo Cervino

E’ per sabato 29 settembre l’inaugurazione della nuova cabinovia 3S che collega Zermatt al Piccolo Cervino. Lo anticipa il vicesindaco di Valtournenche, Nicole Maquignaz, parlando delle potenzialità future della stazione turistica ambita dagli svedesi.

L’auspicio per l’Amministrazione è che sia realizzato anche il collegamento tra la stazione di arrivo e Plateau Rosa che consentirebbe di poter accedere al Piccolo Cervino con la funivia durante tutto l’anno attraversando le Alpi, da Cervinia a Zermatt. «Gli svizzeri contano di realizzarlo nei prossimi due anni – dice Maquignaz -. Certo, gli impianti cambierebbero i flussi turistici da e per la Svizzera». Senza contare che i due progetti possono diventare parte integrante del grande sogno del collegamento Alagna-Zermatt con anche il collegamento Cervinia-Champoluc per creare uno dei comprensori sciistici più grandi al mondo a cavallo fra Italia e Svizzera.

Un nuovo hotel da 800 posti letto

La società svedese Langley di Stoccolma è intenzionata a realizzare un hotel da 800 posti letto a Cervinia. A differenza di alcuni albergatori della Plaine di Aosta che si sono opposti alla paventata realizzazione di un albergo nella zona F8 (vicino alal cabinovia per Pila), a Valtournenche vede l’ipotesi in modo positivo: «l’offerta della stazione ne uscirà rafforzata», dice la vice sindaco, che conclude: «nella trattativa in corso con gli svedesi il Comune si riserva l’esecuzione di infrastrutture primarie e secondarie di utilità pubblica».

A sentire Palmira Neyroz, rappresentante dell’Adava, sull’operazione svedese «i commenti sono positivi. Non ci siamo ancora riuniti, ma ritengo che più gente c’è in paese più ci sia da lavorare per tutti. Se i criteri e le regole di concorrenza leale vengono rispettati, non ci sono problemi. Credo, come altri colleghi che ho consultato, che l’operazione possa avere ricadute positive su tutto l’indotto». Cita il caso dell’hôtel Marmore, che ha 64 camere, con 140 posti letto, acquistato e riportato a nuova vita dalla svedese Sts Alpresor.

(danila chenal)

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