Tor des Géants, Collé vola con 4 ore di vantaggio: ma che caldo!
«Sto bene, anche se fa molto caldo». Forse più che i chilometri (gliene mancano meno di 100 al traguardo di Courmayeur) e il dislivello (ha superato oltre 21mila dei 24mila previsti), l’avversario più temibile del Tor des Géants 2018 Franco Collé è proprio l’alta temperatura, anche sopra i 2mila metri.
Collé, battistrada incontrastato, lo abbiamo intercettato verso le 14 lungo la discesa che dal Col Fenetre porta al rifugio Magià. Transitato all’oratorio di Cunéy alle 16.07, Collé ha un vantaggio considerevole sugli immediati inseguitori. Solo i primi sette concorrenti sono transitati da Valtournenche; gli altri, alle prese con la calura, passaggio a Champoluc con ritardi pressoché incolmabili.
Il canadese Galen Reynolds ha guadagnato la seconda posizione ed è transitato a Valtournenche alle 13.48. Terzo gradino del podio virtuale per l’altoatesinio Peter Kienzl, a Valtournenche alla 14.05. Oliviero Bosatelli, atteso a Valtournenche intorno alle 17, ha un vantaggio di circa mezz’ora su Gianluca Galeati. Il modenese si deve guardare le spalle dal forte ritorno del giapponese Kuota Toriumi, sesto e del tedesco Jens Lukas.
In campo femminile, da segnalare il ritiro della valdostana Giuditta Turini, che ha detto basta una volta arrivata al rifugio Barma, sopra Fontainemore. Turini era al secondo posto. In vetta, prosegue la corsa in perfetta solitudine la spagnola Silvia Ainhoa Trigueros, undicesima assoluta, uscita dalla base vita di Gressoney intorno a mezzogiorno.
Gli altri valdostani
Vilmo Impérial si conferma al 48° posto, tallonato da Riccardo Tiotto (50°) e Gennaro Patierno (51°). Diversi i ritirati; tra i più eccellenti, Sonia Locatelli, Francesco Suquet, Armando Chanoine e Mirko Machet.
(re.newsvda.it)