Immigrazione: stranieri ancora in calo, sono il 6,4% dei residenti
Gli stranieri che a fine 2017 risiedevano in Valle sono poco più di ottomila; la nazionalità più rappresentata è quella romena, seguita da quella marocchina; soltanto i cinesi sono in aumento.
Immigrazione: gli stranieri sono ancora in calo e rappresentano il 6,4% della popolazione residente.
Sono 8117 gli stranieri che a fine 2017 risiedevano in Valle d’Aosta, circa 140 in meno rispetto all’inizio dell’anno per una riduzione pari all’1,7%.
Stranieri in calo sin dal 2013
È quanto emerge dalle ricerche contenute nel Dossier statistico sull’immigrazione, realizzato dal Centro studi e ricerche Idos e finanziato dal fondo 8 per mille della Chiesa Valdese.
Prosegue quindi, nella nostra regione, la tendenza al ribasso iniziata nel 2013.
Gli stranieri residenti in Valle nel 2017 rappresentavano quindi il 6,4% della popolazione. Si evidenzia quindi l’indebolimento dell’attrattività della regione nei confronti dei paesi esteri.
Immigrazione: da dove provengono
Il calo ha coinvolto tutte le nazionalità, tranne quella cinese, unica a registrare un trend positivo attestandosi intorno al 3,8% della popolazione straniera residente.
La nazionalità con maggior numero di rappresentanti è quella romena (30,9%), seguita da quella marocchina (18,7%) e quella albanese (8,9%).
Si conferma invece una accentuata femminilizzazione della popolazione straniera con le donne che rappresentano il 56,2% dei residenti, un valore al di sopra della media nazionale (52%).
La maggior parte di queste proviene dalla Romania (62,9%), dall’Ucraina (85,3%) e dalle Filippine (70,3%).
E’ evidenziata quindi una segmentazione fra le donne che giungono nel nostro paese per lavori di cura, per lo più di origine europea, da quelle che si ricongiungono con i familiari, che provengono per lo più dai paesi nord-africani.
I riflessi sulla popolazione scolastica
La contrazione degli stranieri residenti in Valle d’Aosta si riflette anche sulla popolazione scolastica, dove gli alunni con cittadinanza straniera sono passati dai 1255 nell’anno scolastico 2016/2017 ai 1247 dell’anno scolastico 2017/2018.
La nostra regione si colloca poi all’ultimo posto fra le regioni italiane rispetto ai minori stranieri non accompagnati: nel 2017 sono state solo 4 le presenze con una sola struttura di accoglienza.
Stranieri: il primo Sprar valdostano
Nel mese di luglio 2017 la Valle d’Aosta ha avviato il suo primo progetto Sprar: a fine 2017 i posti Sprar attivi sul territorio regionale erano 25 su 31340 posti disponibili a livello nazionale.
I comuni aderenti
I comuni che hanno aderito al primo progetto sono stati Champorcher, che ospita attualmente una famiglia di 4 persone, Saint-Vincent e Saint-Rhémy-en-Bosses, che ospitano giovani maschi adulti.
Immigrazione e disinformazione
«L’Italia è il paese al mondo con il più alto tasso di disinformazione sull’immigrazione – ha sottolineato William Bonapace, referente regionale Idos -. Non sorprende dunque che gli italiani risultino i cittadini europei con la percezione più lontana dalla realtà riguardo al numero di stranieri effettivamente presenti nel nostro territorio».
In Italia infatti il numero di cittadini stranieri residenti corrisponde all’8.5% della popolazione, pari a circa 5 milioni di persone, dato pressoché stabile dal 2013 ad oggi.
Il calo demografico preoccupante
«Il vero problema, nel nostro paese, è il calo demografico in atto. Le politiche di natalità che l’attuale governo vuole mettere in campo avranno effetto solamente fra trent’anni. È evidente quindi – ha concluso Bonapace – che studi come questo siano necessari per una comprensione più esatta di un fenomeno destinato a riguardarci sempre di più. Studi che dimostrano anche come non sia in atto alcuna sostituzione etnica».
Nella foto, la presentazioen del Dossier Statistico Immigrazione 2018; il primo a sinistra è il professor William Bonapace.
(simona campo)
Al link qui sotto, i dati del dossier 2017.
http://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2017/10/27/56405/