Processo Casinò: il pm chiede l’acquisizione di atti d’ufficio
Tra i documenti c'è anche l'istanza di fallimento presentata ieri dalla Procura di Aosta; Gup in camera di consiglio, sentenza o acquisizione della perizia previste per le 17.30
Arriva il primo colpo di scena nella quarta udienza preliminare nel processo Casinò per truffa e falso in bilancio sui fondi erogati dalla Regione alla casa da gioco.
Il pm chiede l’acquisizione di alcuni
Nella replica di circa un’ora, infatti, il pm Eugenia Menichetti, ha chiesto al giudice l’acquisizione di alcuni atti d’ufficio. Tra i documenti c’è anche l’istanza di fallimento presentata ieri dalla Procura di Aosta.
Si aprono numerosi scenari nel processo casinò
Questa richiesta apre numerosi scenari. Secondo gli avvocati difensori, nel corso di un processo con rito abbreviato, l’acquisizione di atti non dovrebbe avvenire attraverso la produzione con istanza formale. I legali sostengono che il giudice potrebbe farlo spontaneamente, previa necessarietà ai fini della decisione.
Il giudice deve decidere anche sulla richiesta di perizia tecnica delle difese
A questo punto si attende la decisione del giudice, che potrebbe avvenire prima o dopo le repliche delle difese. Nel caso avvenisse prima, per i legali si tratterebbe «non di una replica, ma di una nuova discussione». Il che potrebbe preludere a un nuovo rinvio.
Il giudice, tra l’altro, deve anche esprimersi sulla richiesta di perizia tecnica fatta dalle difese per il discorso delle imposte anticipate.
Iniziate le repliche delle difese
Alle 11.50 sono cominciate le repliche delle difese, con il giudice che ha deciso di tenere per la fine la decisione di acquisire o meno agli atti l’istanza di fallimento e la perizia presentata dalla difese dei sindaci. Dopo le repliche del pm è uscito dall’aula l’avvocato Salvatore Catalano, legale della Casa da gioco. «Il pm non ha speso una parola sul capo d’accusa riguardante il Casinò – ha detto il legale -, per cui una controreplica da parte mia è superflua».
Gup in camera di consiglio
Intorno alle 13.20, il Gup Paolo De Paola si è ritirato in camera di consiglio. L’uscita è prevista per le 17.30, quando ci sarà la sentenza o l’ordinanza di accettazione della perizia promossa dai difensori dei sindaci (Bagalà e Bellora).
Nel frattempo, il giudice ha rigettato l’acquisizione di tutte le produzioni documentali richieste dal pm, tranne una sentenza passata in giudicato e la sentenza della Corte dei Conti, approvata dalle controparti.
(ale.bia)