Bilancio Valle d’Aosta: semaforo verde all’assestamento
Parere favorevole da parte della seconda commissione consiliare al disegno di legge presentato dalla Giunta; Cognetta: «Questa variazione dà risposte ai temi più urgenti»; Testolin e Viérin: «Provvedimento presentato in modo raffazzonato»; Pulz: «I ritardi della maggioranza pesano sugli enti locali»
La seconda commissione consiliare ha dato semaforo verde a un provvedimento presentato dalla Giunta regionale. Il disegno di legge contiene l’assestamento del bilancio di previsione e il secondo provvedimento di variazione al bilancio di previsione 2018-2020. Il parere favorevole è arrivato a maggioranza: i gruppi di UV, UVP e Impegno Civico si sono astenuti. Il testo normativo è composto da ventidue articoli divisi in cinque capi.
Roberto Cognetta: «Variazione al bilancio Valle che dà risposte ai temi più urgenti»
«Questa variazione da 5.6 milioni di euro permette di dare risposte ai temi più urgenti – spiega Roberto Cognetta di Mouv’, relatore del disegno di legge -. Parliamo di agricoltura, casa, politiche sociali, turismo, Forestale e Vigili del Fuoco. All’assessorato all’agricoltura sono destinati 2.2 milioni di euro per i trasferimenti correnti all’AREV per l’organizzazione di rassegne. Alle imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli andranno 364 mila euro. Una spesa di 400 mila euro è prevista per il sostegno alle locazioni. Quattrocentomila euro andranno agli asili nido, 98 mila alla SFOM per l’avvio dell’anno scolastico. Mezzo milione di euro incrementerà il fondo di rotazione per gli alberghi. Prorogata l’efficacia delle graduatorie fino al completamento delle procedure di assunzione a tempo indeterminato di forestali e vigili del fuoco. Così come la scadenza della vita tecnica della funivia di Champorcher».
UV e UVP: «Provvedimento presentato in modo raffazzonato»
«La nostra astensione è dettata dal metodo raffazzonato con il quale questo provvedimento è stato presentato – dicono Renzo Testolin dell’UV e Laurent Viérin dell’UVP -. Oggi, peraltro, sono stati inseriti degli emendamenti, che creano ulteriore confusione al testo. Emendamenti che sono stati in larga parte estrapolati dalla proposta di legge “Omnibus”. Anche questa è stata depositata con estremo ritardo e non ancora esaminata dalle commissioni. A ciò si aggiunge la trasmissione del testo al CPEL avvenuta in tempi strettissimi, con una possibilità di analisi marginale. L’astensione non pregiudica altre valutazioni da farsi in aula anche in funzione di modifiche migliorative».
Impegno Civico: «I ritardi della maggioranza sono pagati dagli enti locali»
«Sono provvedimenti emergenziali che avrebbero dovuto essere portati avanti dalla maggioranza – commenta Daria Pulz di Impegno Civico -. Maggioranza che non ha saputo rispettare la programmazione di giugno e la tempistica per il bilancio di previsione. Questi ritardi hanno tuttavia un prezzo, pagato in particolare dagli enti locali, che sono il primo presidio di democrazia e partecipazione dei cittadini. Emblematico è il caso dei servizi alla prima infanzia, di cui si è parlato nell’ultima seduta della commissione comunale di Aosta, che ho potuto seguire perché aperta alla cittadinanza, a differenza delle nostre in Regione».
(d.p.)