Sindaci Uv: bene i contributi per i Comuni ma senza demagogia
POLITICA & ECONOMIA
di Danila Chenal  
il 18/01/2019

Sindaci Uv: bene i contributi per i Comuni ma senza demagogia

Il Leone rampante con i suoi sindaci ricorda i versamenti degli Enti locali attraverso il maggior gettito Imu

I sindaci valdostani non si lasciano ammaliare dalla demagogia e non hanno di che rallegrarsi. E’ quanto scrivono l’Union valdôtaine e la Table des Syndics commentando l’arrivo, annunciato con squilli di tromba da Lega VdA e M5S, di tre milioni di euro di contributi per i comuni di montagna della Valle d’Aosta.

Moderata soddisfazione

Scrivono in una nota. «I Comuni della Valle d’Aosta hanno appreso con soddisfazione, ovviamente senza attendere i proclami mediatici, della firma, a nome del Capo del Dipartimento Affari Interni e Territoriali Elisabetta Belgiorno, del decreto previsto dalla Finanziaria 2019 che prevede contributi per i piccoli comuni italiani, finalizzati agli interventi di messa in sicurezza del patrimonio pubblico. Su questo argomento, il Cpel è già al lavoro da alcuni giorni per avere indicazioni operative precise.

La contropartita

D’altra parte non possiamo evitare di sottolineare che in Valle d’Aosta i nostri comuni continuano a pagare somme considerevoli allo Stato. Leone rampante e sindaci citano «il maggior gettito IMU». Solo nel 2018, e questo si ripeterà nel 2019, i Comuni valdostani hanno versato allo Stato 32.468.441,63 euro. Vale a dire più di dieci volte il contributo ‘una tantum’ previsto dalla legge finanziaria.

Passano agli esempi pratici. Tralasciando i comuni più turistici che pagano milioni di euro allo Stato, senza nessuna logica apparente (Courmayeur 3,3 milioni, Ayas 1,4 milioni, ecc.), anche i piccoli comuni contribuiscono con importanti risorse. Va da sé, se le somme restassero nelle disponibilità delle nostre amministrazioni, come nella maggior parte delle regioni italiane, si potrebbe fare molto di più di quanto si potrà  fare con i piccoli contributi previsti nel decreto appena sottoscritto.

In pratica Châtillon riceverà 50.000 euro ma versa allo Stato 656.800 all’anno. Quart riceverà 50.000 euro ma ne versa 587.000 all’anno.
(re.newsvda.it)

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