Regione VdA: Mongerod, ”emergency manager” ma il suo ruolo non era nell’organigramma
Lo ha detto in Consiglio Valle il presidente della Regione Antonio Fosson
Gianni Mongerod era ”emergency manager’’ di Palazzo regionale ma il suo ruolo non era nell’organigramma della Regione Valle d’Aosta. Il presidente Antonio Fosson, rispondendo oggi, mercoledì 6 febbraio, a una interpellanza di Paolo Sammaritani (Lega) sugli incarichi assegnati dall’amministrazione, è tornato sulla vicenda che interessa il funzionario citato più volte nell’ordinanza dell’Operazione Geenna ma non indagato.
Regione senza incaricato della sicurezza
Così Fosson. «In questo momento di riorganizzazione di tutta l’amministrazione ci siamo accorti che non esisteva un incarico affidato per la sicurezza all’interno dell’amministrazione regionale. (Nell’organigramma non c’era una casella per il ruolo di security manager ricoperto da Gianni Mongerod). E’ un segnalazione già fatta da tempo dal responsabile informatico e dall’ufficio personale. E’ nostra intenzione nominare un addetto che abbia un profilo di un certo tipo. In tutte le grandi industrie c’è un responsabile della sicurezza. Qui non c’era un security manager. C’era qualcuno che lo faceva per capacità sua.
Incarico a un esterno
In questo momento vogliamo nominare un esperto di sicurezza che abbia un curriculum particolare, che sia un esterno e non abbia connessioni politiche per rivedere questo settore che è di rilevante importanza. Tutto il resto lo faremo quando avremo l’ordinanza del gip. Abbiamo informato chi se ne era occupato senza una nomina precisa, ma lo faceva di sua volontà, con capacità, che avremmo proceduto alla nomina di un responsabile ufficiale. Non abbiamo rimosso nessuno vogliamo colmare una casella che per noi è estremamente importante».
Ha poi ribadito Fosson. «Al momento non risulta che vi siano dipendenti regionali con incarichi particolari indagati nell’ambito dell’indagine Distrettuale antimafia di Torino».
La replica
Sammaritani ha replicato. «Non siamo soddisfatti. Non ci siamo proprio. Io le rammento che Lei ha anche delle funzioni prefettizie. L’ordinanza l’abbiamo tutti. Non credo che ci siano falsi che girano. Il problema è che avete reagito in maniera scomposta. Una brutta immagine quella che date. La vicenda dà fastidio al governo; state camminando sulle uova; non sapete più che pesci pigliare. Veramente è un segnale ulteriore che questo governo sta traballando sul serio».
(danila chenal)