Alcotra, quasi 9 milioni per Piano integrato tematico su comunicazione dei rischi
Rendere sicuro e attrattivo in termini di trasporti, turismo, servizi e opportunità imprenditoriali il territorio. E’ quanto si prefigge il Pitem risk, il Piano integrato tematico – resilienza, informazione, sensibilizzazione e comunicazione verso i cittadini, presentato oggi, lunedì 11 febbraio, ad Aosta.
Uno degli obiettivi è quello di sensibilizzare al rischio cittadini, tecnici, amministratori locali e studenti, anche attraverso soluzioni innovative di comunicazione.
Parte del programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Alcotra 2014-2020, dispone di un budget di 8 milioni 978 mila euro. La Valle d’Aosta coordina il piano di cui sono partner, tra gli altri, Regione Piemonte, città metropolitana di Torino, Regione Liguria, Fondazione Cima e Région Provence-Alpes-Cote d’Azur (Francia).
Alla conferenza, presieduta dall’assessore alle Opere Pubbliche, Territorio ed Edilizia residenziale pubblica della Regione autonoma Valle d’Aosta Stefano Borrello, sono intervenuti l’assessore all’Ambiente, Urbanistica, Programmazione territoriale e paesaggistica, Sviluppo della montagna, Foreste, Parchi della Regione Piemonte Alberto Valmaggia e l’assessore ai Lavori pubblici, Infrastrutture e Viabilità, Ambiente e Tutela del territorio, Ecosistema costiero, Ciclo delle Acque e dei Rifiuti, Protezione civile, Difesa del suolo della Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone.
Individuare e condividere strategie
«È importante riuscire a individuare e condividere strategie che diano continuità a iniziative che da tempo vengono portate avanti in realtà montane, come la Valle d’Aosta – ha detto introducendo i lavori l’assessore agli Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti della Regione autonoma Valle d’Aosta, Luigi Bertschy – . I Fondi europei e le sempre maggiori competenze delle strutture regionali “Affari europei”, ci permettono dunque di dare una risposta concreta a tali esigenze ma anche di guardare al futuro per condividere una “politica di attenzione al rischio” che sappia però tenere conto delle difficoltà che avanzano, cercando di dare soluzioni comuni e trasversali, in particolare attraverso la strategia 2021-2027».
Più comunicazione
«E’ fondamentale in questa fase molto delicata e con rischi emergenti correlati al contesto di cambiamento climatico, implementare le azioni di comunicazione del rischio, per rafforzare la cultura del rischio, attraverso un’informazione destinata sia alla popolazione che ad altre categorie di beneficiari – ha detto l’assessore Stefano Borrello – . Questo è il momento giusto per avviare una riflessione strategica transfrontaliera volta a di individuare linee di azione politiche attive e attente destinate alla definizione del concetto di “rischio socialmente sostenibile”, tenendo conto delle diverse normative in vigore nei vari Paesi (Italia, Francia, Svizzera) e della cultura di un popolo.Altro aspetto fondamentale è lo sviluppo di metodologie di analisi utili per giungere alla definizione delle priorità di intervento e a meglio comprendere dove effettuare tali interventi»
Strategie su misura
«Sono convinto – ha dichiarato l’assessore alla Protezione civile e Difesa del suolo della Regione Liguria, Giacomo Raul Giampedrone – che la politica di oggi deve partire proprio dal cittadino, dalle sue esigenze e dalle sue necessità, per mettere in campo azioni e strategie “su misura”, in particolar modo quanto parliamo di politiche che riguardano la Protezione civile e quindi la sicurezza di tutti noi. Strategie partecipate e pianificate rassicurano l’Amministratore di turno sulle decisioni prese ma soprattutto producono azioni che arrivano direttamente alla salvaguardia dei cittadini che è il nostro compito principale. La comunicazione di emergenza ne è un esempio. In Liguria abbiamo realizzato strumenti di trasmissioni di informazioni urgenti e di rilievo che arrivano tempestivamente ai diretti interessati attraverso una specifica rete che funziona in tempo reale. Questo risultato è anche il frutto del grande lavoro che la parte scientifica svolge quotidianamente al servizio della politica e quindi al servizio della comunità tutta».
Progetto bottom-up
«Per la Città metropolitana di Torino – ha detto la consigliera delegata ai Progetti Europei e Internazionali della Città Metropolitana di Torino, Anna Merlin – questo progetto è molto importante perché i benefici si misureranno direttamente sulla popolazione. E’ un progetto “bottom-up” quindi avrà sicuramente una sua sostenibilità. Come Città Metropolitana ci concentreremo in particolare sulla creazione di Piani di Protezione civile partecipati con il coinvolgimento diretto di tutta la popolazione e sulla formazione degli Amministratori locali».
Un project qui sensibile les personnes
«Nos Pays sont unis par le fait de vivre dans un territoire particulier, la montagne, qui est bouleversée par les changements climatiques – a affirmé le maire de la Ville de Chambéry et député du Parlement européen, M. Michel Dantin – . Pour gérer les risques, il faut avoir le bon reflex: ce projet nous aide à sensibiliser les personnes et à les préparer à ce genre de situation. En outre, le projet Alcotra nous donne une image concrète de l’Europe, nous permettant de nous tendre la main en interprétant le vrai esprit de l’Union européenne: il faut apprendre les uns des autres et partager les informations. Le projet Alcotra nous l’a permis».
(re.newsvda.it)