Grandi eventi, dopo lo sci la Valle punta al Tour de France
Dopo il successo della Coppa del Mondo di Cogne, la Valle d’Aosta aspetta il Giro d’Italia «con la speranza di poter riagganciare il Tour de France». È quanto auspica l‘assessore regionale allo sport e turismo Laurent Viérin in un’intervista rilasciata a Gazzetta Matin nell’edizione di lunedì 13 febbraio.
«È stato straordinario». Laurent Viérin, assessore regionale al Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali, sfodera giustamente il sorriso delle grandi occasioni quando deve tracciare il bilancio del fine settimana di Coppa del Mondo di Cogne.
Una vittoria per tutta la Valle d’Aosta
Assessore, il risultato di questa due giorni non può che essere positivo: cosa le rimane nel cuore e nella mente?
«La splendida vittoria di tutta la Valle d’Aosta. E’ stato un evento davvero straordinario. Noi ce l’avevamo messa tutta per fare bella figura, realizzando un’ottima sinergia tra comitato organizzatore, amministrazione regionale, comunale e volontari. Lo spettacolo aggiuntivo, però, l’hanno fatto il bel tempo e i grandi campioni: grazie al sole e alle imprese di Pellegrino e De Fabiani abbiamo messo la ciliegina su una torta già molto gustosa. Questi due giorni sono stati un successo, con un’affluenza di circa diecimila persone, sabato abbiamo venduto 6.500 biglietti».
Il fondo ha confermato di rappresentare un ottimo traino per l’immagine della Valle d’Aosta: quante possibilità ci sono che il ritorno di Cogne in CdM diventi un appuntamento fisso?
«La nostra idea è quella di non organizzare più eventi fine a loro stessi, ma di fare in modo che diventino appuntamenti fissi. La buona riuscita di queste due giornate di Coppa del Mondo di fondo ci renderà sicuramente più forti quando dovremo parlare con la FIS per entrare stabilmente in calendario. L’anno prossimo non sarà possibile, perché abbiamo già i mondiali Master, ma subito dopo ci riproveremo».
Le prospettive
Sci alpino, snowboard e fondo: mancherebbe soltanto il biathlon. Ci avete mai pensato di provare ad agganciare anche quella Coppa del Mondo?
«Sicuramente siamo interessati ad ampliare le altre discipline e gli sport ai quali legare il nostro nome. All’inizio dell’anno, assieme a Marco Albarello, ho incontrato il presidente della Fisi Flavio Roda, che ha poi tradotto in fatti concreti la disponibilità della federazione a portare avanti la candidatura per il ritorno di La Thuile nella Coppa del Mondo di sci alpino femminile. Andiamo avanti su questa strada. La Regione ha ricominciato a proporre grandi eventi per trainare la sua immagine. Già ufficializzato il Giro d’Italia, cosa dobbiamo aspettarci?Siamo già stati nel Vallese a parlare con gli organizzatori dei mondiali di ciclismo del 2020. Loro avranno anche una tappa del Tour de France e noi vogliamo riuscire ad agganciarci per riportare la Grande Boucle sulle strade della Valle d’Aosta. Ci stiamo muovendo a 360° e, con il comitato grandi eventi previsto nella riforma del turismo, tutto sarà ancora più funzionale ed efficace. Ogni disciplina avrà un referente e potremo realizzare una pianificazione codificata che spinga il nome della Valle d’Aosta. La nostra idea è quella di dare alle diverse località una loro brandizzazione legata alle diverse discipline».
(Davide Pellegrino)