ZTL Aosta, il Consiglio di Stato respinge ricorso di una commerciante aostana
Dopo il ricorso di 29 commercianti di Aosta respinto nel 2018 dal Tar della Valle d’Aosta, adesso il parere negativo del Consiglio di Stato. Oggetto del contendere, anche in questo caso, il regolamento delle ZTL che, se condo i ricorrenti, li penalizzerebbe.
Al Consiglio di Stato per un ricorso al presidente della Repubblica si era rivolta una commerciante aostana, titolare di un negozio di vendita e riparazione di elettrodomestici ad Aosta.
La donna sosteneva nella richiesta del giugno scorso che «negli ultimi tre anni ha avuto un fatturato che le consentiva di mantenere i livelli occupazionali e da ultimo addirittura di aumentarli» ma che «nel 2018, a fronte del comportamento tenuto dal Comune di Aosta, si è invece vista contrarre sensibilmente quel fatturato». La causa principale, le difficoltà dei clienti a raggiungere il negozio di via Tourneuve, soprattutto quanto dovevano trasportare elettrodomestici da riparare di certe dimensioni e peso.
Secondo i giudici i «fini pubblici» della norma escludono anche «la denunciata violazione dei principi di libertà dell’iniziativa economica e di libera circolazione, principi evidentemente recessivi, nell’attuale contesto storico, rispetto a quelli della sicurezza. Non appare in contrasto, anche alla luce dei noti gravi episodi terroristici, con le esigenze di sicurezza esposte nell’atto impugnato la circostanza, pure prospettata nel ricorso, che i clienti delle strutture turistico-ricettive (cui resta consentito l’accesso Ztl, salva la comunicazione postuma) debbono semplicemente trasportare un trolley sino all’albergo, mentre i clienti della ricorrente debbono trasportare attrezzature dì dimensioni e peso rilevanti».
I giudici sottolineano infine che la commerciante può comunque accedere al negozio e al parcheggio antistante nelle fasce orarie previste dalla sua autorizzazione.
(re.newsvda.it)