Soccorso alpino, polemiche social (poi smorzate) sul cambio ai vertici a Courmayeur
Gianluca Marra è il nuovo capostazione di Courmayeur
Soccorso alpino, polemiche social (poi smorzate) sul cambio ai vertici a Courmayeur. Il passaggio del testimone ai vertici della stazione del Soccorso alpino di Courmayeur – da Oscar Taiola a Gianluca Marra – si è portato dietro qualche malumore.
Il post di Taiola
Oscar Taiola, capostazione uscente, aveva pubblicato sulla sua pagina Facebook un post in cui annunciava che avrebbe lasciato la stazione del soccorso alpino dopo 33 anni di servizio. Tuttavia, Taiola aveva anche attaccato duramente il suo successore, sostenendo che Marra fosse «senza meriti né alpinistici né umani». Qualche ora dopo, tuttavia, Taiola ha corretto il tiro e il post è diventato: «Per me il nuovo responsabile è troppo giovane e non è istruttore nazionale».
Alex Campedelli: «Le guide nominate sono competenti»
Prima che il post di Taiola venisse “rivisitato”, il presidente Società Guide Alpine di Courmayeur Alex Campedelli ha commentato: «Si tratta di uno sfogo inutile e sterile, io ci sono rimasto male». Ricostruendo quanto avvenuto al momento delle votazioni, Campedelli ha spiegato che «tre giorni fa Oscar aveva chiesto a Marra di poter fare il vice», poi però non si è candidato; Taiola, infatti, tra due anni compie 65 anni, limite di età massimo per ricoprire l’incarico di capostazione. Tale limite, però, non sarebbe valido per la posizione di vicecapo. Campedelli si è poi schierato a difesa di Marra: «Gianluca fa soccorso da 10 anni e partecipa a tutti gli interventi a Courmayeur; ha una grande passione». Inserendo nel discorso anche i due nuovi vicecapo, Campedelli ha precisato che «non è vero che le guide nominate non sono competenti». Tornando all’addio di Taiola, il presidente della Società Guide Alpine di Courmayeur conclude: «Spero che quello di Taiola sia solo uno sfogo. Io comunque ci tengo a ringraziarlo per quanto ha fatto in questi 33 anni. Spero che Oscar ci ripensi; può continuare a dare il suo contributo al soccorso».
Marra: «Uno sfogo che non mi riguarda»
Non è intenzionato a buttare benzina sul fuoco il nuovo capostazione: «Il mio curriculum è ben definito – commenta Marra -. Quello di Taiola credo sia uno sfogo generalizzato». Di quella che Marra definisce «una squadra giovane» fanno parte i suoi due vice: Luca Blanchet (istruttore nazionale guide) e Attilio Jacquemod (istruttore regionale del Sav). Guardando al futuro, Marra conclude: «L’intenzione è quella di invogliare a creare una grande squadra per essere il più operativi possibile».
Taiola: «Se qualcuno chiama sarò sempre reperibile»
«Nessuna polemica – dice Taiola -. Ho solo sottolineato che non si tratta di un istruttore nazionale». Riguardo al passaggio di consegne poi, Taiola spiega: «È stata una scelta quasi obbligata per motivi di età. Sono stati anni bellissimi, mi fa piacere l’affetto dimostrato sui social da chi mi segue». Domani, comunque, Oscar sarà al lavoro e la cosa si ripeterà fino a marzo quando andrà in pensione. «Già adesso mi manca tutto, comunque se qualcuno chiama io sarò sempre reperibile», conclude Taiola.
Il grande affetto per Taiola
A prescindere dai toni “accesi” utilizzati – almeno in un momento iniziale – da Taiola, scorrendo i commenti la prima cosa che salta all’occhio è il grande affetto e la grande stima che in molti nutrono per un uomo che ha dedicato 33 anni al soccorso alpino e alla stazione di Courmayeur. «Sei e rimarrai l’unico uomo delle nevi! Nessuno come te, grande Oscar» scrive Gabriele, oppure «non ti conosco di persona – commenta Bruno -, ma di fama sì. Per gli appassionati della montagna sei e rimani un mito». Vi è poi chi, come Stefano, ricorda le qualità di Taiola: «Chi, come me, ha avuto la fortuna di conoscerti, ha avuto la possibilità di trovare e lavorare con una grande persona, dall’enorme professionalità, umanità e simpatia».
Nella foto, in primo piano, Gianluca Marra.
(f.d.)