Elezioni: autonomisti in campo con Gheller per un’Europa delle Comunità
Il candidato del listino Autonomie per l'Europa si è presentato, debutto di campagna il 3 maggio alle 20.30 al cinema De la Ville ad Aosta
«Il futuro della Valle d’Aosta è in Europa. In un’ Europa riformata, corretta in certe imperfezioni attuali, trasformata da Europa degli Stati a Europa delle Comunità, in cui anche le aree periferiche e le piccole realtà locali come la Valle d’Aosta siano rappresentate con pari dignità». Parole queste di Marco Gheller, trentatreenne aostano, laurea in giurisprudenza e un Master in scienze politiche in tasca, parte alla caccia di un seggio a Bruxelles nell’ Europarlamento che nascerà dalle Europee del 26 maggio. Corre per Autonomie per l’Europa, listino apparentato con il Pd – Siamo Europei.
Emozionato «ma orgoglioso di essere stato invitato a partecipare alla competizione elettorale da un cartello di forze autonomiste e federaliste che guarda avanti»; vuole battersi «contro la deriva sovranista e nazionalista di forze che hanno fatto della ”paura” il segno distintivo della loro caccia al consenso». Per l’aspirante eurodeputato, poi, « i Paesi europei senza una Europa unita non hanno speranza di successo nella competizione che sempre più li vedrà contrapposti a Usa, Urss, India e Cina». Di qui «è giusto che le Comunità periferiche, le piccole realtà, si mettano insieme».
I temi
La lista, poi, propone tra i temi «un progetto di integrazione rinnovato sul modello federale che prende le mosse dalla Dichiarazione di Chivasso e dal Manifesto di Ventotene»; «la salvaguarid e la valorizzazione delle diversità culturali e linguistiche; normative comunitarie che tengano conto delle dimensioni e dei vincoli dei territori di montagna, lo sviluppo di reti infrastrutturali comunitarie»; «una legge elettorale che garantisca la rappresentanza nel Parlamento europeo delle minoranze e delle comunità alpine».
Il programma è stato illlustrato da Marco Curighetti (Epav), Erica Rudda (Alpe), Giuliano Morelli (Uvp), Sara Favre (Autonomia.0), Carlo Marzi (Stella alpina) e Erik Lavevaz (Uv).
Gli interventi
Da Sara Favre, ancora, è venuto in primis «l’invito ad andare a votare; è un diritto e un dovere perchè se si vuole cambiare si deve partecipare al voto». Lavevaz ha sottolineato. «Il progetto va in controtendenza rispetto alla polverizzazione delle sigle che contraddistingue il panorama politico regionale- Noi ci uniamo per essere più forti e da oggi parliamo con una voce sola».
La precisazione sull’aspetto politico della collocazione dello schieramento autonomista è arrivata da Giuliano Morelli. «Con il Partito democratico l’apparentamento è tecnico, fatto con un partito che ha offerto sponda a un movimento piccolo ma con forte vocazione europeista e federalista». Concisa Erica Rudda. Per lei «Marco Gheller è il candidato perfetto, espressione della volontà di rinascita degli autonomisti valdostani». Il rappresentante di Epav, Marco Curighetti ha ribadito che «questo schieramento è una forza europeista che nasce per favorire una <Nuova Europa> e vuole portare a Bruxelles chi vuole aiutare l’Europa a diventare federalista e solidale». Infine Appello finale al voto anche per Carlo Marzi. «Andare a votare per evitare che a vincere sia l’astensionismo e votare Gheller per le autonomie e il federalismo». La lista Autonomie per l’Europa aprirà la campagna elettorale il 3 maggio alle 20.30 al Teatre de la Ville di Aosta.
(alessandro camera)