CVA, duello a distanza tra De Girolamo e Rete Civica
Il gruppo consiliare di Rete Civica stigmatizza l'operato dell'Amministratore Delegato della CVA, Enrico De Girolamo, reo di aver rilasciato dichiarazioni di parte in merito alla quotazione in borsa della Compagnia Valdostana della Acque.
Rete Civica contro l’Ad di CVA SpA
Il gruppo consiliare di Rete Civica si schiera contro le esternazioni dell’amministratore delegato della Compagnia Valdostana delle Acque. I consiglieri stigmatizzano l’operato di Enrico De Girolamo. L’AD, infatti, nella settimana precedente alla discussione in aula dei lavori della commissione speciale, ha esternato a più riprese il proprio pensiero.
Il pensiero di De Girolamo
L’amministratore delegato di CVA ha caldeggiato senza mezzi termini la soluzione della quotazione in borsa della compagnia, considerata dallo stesso come decisione positiva e risolutiva dei problemi. Il manager ha evidenziato il problema della legge Madia che, a suo dire, blocca gli investimenti e costringe la società al rispetto di una burocrazia troppo vincolante. Inoltre (come riportato nell’edizione odierna di Gazzetta Matin), una soluzione che propendesse per la non quotazione, si potrà dire addio a investimenti, stimati intorno ai 270 milioni di euro.
La posizione di Rete Civica
Il partito di opposizione ritiene inammissibili e scorrette le esternazioni di De Girolamo. In aggiunta non bisogna dimenticare che tali esternazioni provengano da un esecutore e non un ispiratore della scelte del Consiglio regionale. Rete Civica ritiene che le parole dell’AD debbano ritenersi quali un’entrata a gamba tesa nella discussione in corso. D’altra parte, sempre a detta di Rete Civica, sono mesi che i vertici dell’azienda vorrebbero far propendere la scelta verso una soluzione di quotazione della CVA. Rete Civica, inoltre, è dell’opinione che questi comportamenti dovrebbero essere sanzionati. Questo perché non vi sia uno stravolgimento delle regole. E’ pur vero, conclude la nota del movimento politico, che tale comportamento trova riscontro nella complice inerzia di certe forze politiche. Infine, ricorda Rete Civica, la CVA è interamente controllata dalla Regione e sono i cittadini valdostani gli azionisti di riferimento. Proprio i cittadini devono esprimere la propria volontà e questo lo possono fare per mezzo dei propri eletti che siedono in Consiglio regionale.
(c.e.)