Cva: maggioranza presenta una risoluzione per la quotazione
Nella risoluzione si parla di rimborso ai valdostani di parte della bolletta delle utenze domestiche attraverso gli utili
Per il futuro della Compagnia valdostana delle acque la maggioranza vede la quotazione in borsa, riservando una quota da destinarsi all’azionariato popolare e il rimborso ai valdostani di parte della bolletta delle utenze domestiche attraverso gli utili della Cva.
La risoluzione
Con una risoluzione collegata alla relazione della commissione speciale, la maggioranza regionale chiede alla Giunta di presentare un disegno di legge per riprendere il processo di quotazione in borsa della Compagnia valdostana delle acque. Non butta a mare il percorso della norma di attuazione. Contestualmente il documento chiede di proseguire nella presentazione una norma di attuazione.
Le strade della minoranza
Aveva parlato di «un sospetto di orientamento precostituito (leggi la quotazione in borsa di Cva) da parte della maggioranza» Chiara Minelli (Rete civica). «La relazione ha dei gravi limiti. Ha l’unico scopo di riportare molte considerazioni, anche ripetitive, a favore dello scenario della quotazione». Chiede sia sviscerato lo scenario prospettato da Roberto Louvin della Commissione paretica che ha ipotizzato «la modifica delle norme di attuazione sulle acque. Secondo me questa è la strada maestra. L’idroelettrico è argomento vitale per il futuro della Valle d’Aosta». Evoca in caso contrario un referendum popolare. Sulla percorribilità della norma di attuazione sono a favore anche il M5S e Adu.
Annuncia sette risoluzioni Stefano Aggravi (Lega). «E’ un dibattito di natura politica, che scalda gli animi, ma, soprattutto tecnica. La quotazione in borsa significa mettersi di fronte al mercato. La norma di attuazione mi pare una sorta di cortina fumogena. Noi crediamo che non si siano precorse tutte le strade emerse e che andrebbero valutate meglio. Io vedo nella quotazione un pericolo». Nelle risoluzioni la Lega invita ad analizzare altre forme di gestione della Cva attraverso una società in house o mista o prendere in considerazione l’azionariato diffuso.