Vita da social: la Postale incontra gli studenti in piazza Chanoux
Il truck della Polizia postale è arrivato in Valle d'Aosta
Il truck della Polizia Postale, mercoledì 15 maggio, è sbarcato ad Aosta. In occasione della campagna itinerante della Polizia di Stato “Una Vita da Social”, la Postale sta girando le principali piazze italiane allo scopo di incontrare le scolaresche. «Realizziamo con loro un momento di riflessione sull’uso consapevole della rete» spiega la dirigente del compartimento Polizia postale e delle comunicazioni Piemonte e Valle d’Aosta, Fabiola Silvestri.
Nella mattinata, la Postale ha spiegato ai giovani studenti delle scuole valdostane quali sono i pericoli che si possono celare nel web, con l’intenzione di sensibilizzare i giovani a un utilizzo corretto dei social e delle altre piattaforme online.
«Affrontiamo i temi legati al cyberbullismo – continua Silvestri -. Parliamo della facilità con cui a volte vengono postati determinati contenuti in rete, che poi vengono a determinare quella che è chiamata “web reputation”». Una reputazione che non appartiene a un’altra realtà. La Postale ha infatti spiegato agli studenti che, i contenuti diffusi in rete, potrebbero condizionare anche il futuro (per esempio lavorativo) dell’individuo.
Immagini condivise in un momento di leggerezza, infatti, rimangono in rete e possono (potenzialmente) raggiungere milioni di persone. Secondo la dirigente del compartimento Piemonte e Valle d’Aosta, «è importante pensare prima di postare. Bisogna cercare di capire la diversa chiave di lettura che qualcuno potrebbe dare».
I file postati in rete, sebbene la normativa sul cyberbullismo consenta un intervento volto a eliminare i dati, possono essere scaricati e ripubblicati in un momento successivo su altre piattaforme.
(Sotto, in foto, l’ispettore superiore Antonio Genito spiega cos’è il bullismo)
I commenti dei partecipanti
«Sono campagne utilissime visto che i ragazzi vivono sui social e, spesso, non ne conoscono i pericoli o se neaccorgono tardi» commenta la professoressa Marina Borre, che accompagna la III dell’Istituto Manzetti. Per l’Itpr Corrado Gex parla invece la professoressa Marinella Verthuy. «Un’iniziativa perfetta – afferma -. I ragazzi usano tantissimo il web ma non sanno cosa c’è dietro. Abbiamo anche già attivato delle iniziative a scuole con la Polizia postale».
Il tour
«Questa campagna la facciamo tutto l’anno con incontri mirati nelle scuole – aggiunge ancora Silvestri -. L’obiettivo è sempre educare alla legalità e all’uso corretto delle nuove tecnologie».
Il tour della Postale ha già toccato le piazze di Alessandria, Verbania, Cameri, Ivrea e Aosta. La prossima data è giovedì 16 maggio a Torino, in piazza Castello.
“Una vita da social” – che su Facebook conta più di 125 mila iscritti – ha una mission chiara: «Siamo convinti che l’unica arma veramente efficace per tutelare i nostri figli sul web sia la promozione di una nuova cultura della sicurezza, il quanto più possibile immune da spiacevoli incontri».
La Postale è sempre molto attiva in questo ambito e, come spiega Silvestri, sono frequenti gli eventi organizzati anche nelle scuole. «Diamo dei suggerimenti utili per evitare di cadere nelle insidie del web – spiega -. Perché essere informati è un diritto, non esserlo talvolta può rappresentare un pericolo».
(f.d.)