Statua della Madonna rubata nel 1976, i carabinieri di Udine la restituiscono alla parrocchia di Signayes
Il manufatto ligneo policromo, raffigurante Santa Barbara, era stato sottratto da ignoti; ritrovato dal Nucleo carabinieri tutela del patrimonio culturale
Il furto era avvenuto nel 1976, ma ora tornerà a fare bella mostra di sé nella parrocchia di San Bernardo Papa di Signayes, nel comune di Aosta.
Questo il destino della statua lignea policroma raffigurante Santa Barbara, che domenica 16 giugno alle 11, sarà restituita ai fedeli. Nell’occasione, infatti, il Comandante del Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale (TPC) di Udine, il Maggiore Lorenzo Pella, al termine della messa, consegnerà il manufatto nelle mani del parroco Don Nicola Corigliani.
La statua
Realizzata nel XVII secolo dalla scuola di intagliatori valdostana, la statua era stata individuata dai militari del Nucleo TPC di Udine, nell’ambito dell’attività di ricerca su piattaforme on-line di materiale sacro e devozionale illecitamente sottratto, posto in vendita da un antiquario trentino.
Le indagini
Le indagini, coordinate dalla procura di Rovereto (Trento), avevano permesso di accertare la corrispondenza tra il manufatto messo in vendita, con quello presente nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal TPC.
La stessa è poi stata identificata come quella sottratta da ignoti la notte tra il 6 ed il 7 aprile del 1976, all’interno della chiesa di Signayes, insieme ad altri beni di natura ecclesiastica.
La statua, al momento del furto, era custodita nella sacrestia, in quanto veniva esposta solamente in occasione della ricorrenza della Santa Patrona protettrice del Corpo valdostano dei Vigili del Fuoco.
(al.bi.)