Sanità: Mouv’ chiede di assegnare gli incarichi in base ai titoli
Le scelte, secondo la risposta dell'assessore Baccega, sono compiute in via autonoma dal direttore della struttura complessa
«Quando si comincerà ad assegnare gli incarichi in base ai titoli dei soggetti e non alle appartenenze politiche?». A porre la domanda Roberto Cognetta (Mouv’) durante l’ultima giornata di consiglio regionale, giovedì 4 luglio, all’assessore alla sanità Mauro Baccega. Il quesito puntava a conoscere i criteri che hanno ispirato l’individuazione dei responsabili dei servizi del reparto di ginecologia e ostetricia, in particolare della PMA e dello screening del carcinoma dell’utero.
La risposta
Così l’assessore. «La nomina corrisponde ad una scelta di carattere organizzativo interna alla struttura complessa, compiuta in via autonoma dal direttore. I medici in questione, non hanno conseguito la specializzazione ma sono titolari di un incarico equiparato all’alta specializzazione. Hanno inoltre curricula che derivano da anni di incarico di alta specializzazione, dall’anzianità di servizio, dalla qualifica di dirigente, dalle capacità maturate nel settore». Baccega ha sottolineato che «i ruoli sono assegnati all’interno dell’azienda Usl, non sono di competenza di un assessore ma rispondono a regole organizzative e regole contrattuali».
La replica
«Nella sostanza decide il primario» ha replicato Cognetta; «questo modo di agire è una delle ragioni che poi provocano l’esodo verso altri lidi dei nostri medici. Chi ha titoli e magari è anche bravo; il medico, che si vede scavalcato da altri, per ragioni che esulano dalla professionalità, può anche decidere di andarsene in ospedali dove il merito e i titoli, solo quelli, vengono presi in considerazione».
(a.c.)