Spazi d’ascolto: il castello aspetta Guido Catalano
Spazi d’ascolto ha debuttato ieri sera richiamando oltre 300 persone sulla spianata del Castello d’Introd.
Persino la pioggia ha aspettato l’ultima tavola disegnata, le ultime parole declamate da Gek Tessaro, menestrello, autore e artista, prima di manifestarsi, spingendo le persone al riparo degli alberi per un bicchiere delle tisane fumanti di Emy.
Tessaro ha raccontato dal suo personale punto di vista le avventure di Don Chisciotte, il cavaliere errante, che ha preso vita, di tavola in tavola, sotto le mani sapienti del direttore di un’orchestra di pennelli e colori.
Un albero spoglio che butta fuori gemme verdi, piccole bacche che esplodono in grandi fiori, un uccello che riposa sul ramo e magicamente spiega le ali e prende il volo. È il cuore di Don Chisciotte protagonista del racconto: il cuore dei matti, dei giardini e dei bambini, il cuore di chi ha coraggio. Il cuore che si riempie d’affetto per l’amico Sancho e di amore per Dulcinea, un profilo di donna evocato con pochi tratti e due colori.
Il festival Spazi d’ascolto
«Siamo arrivati alle medie, compiamo undici anni – dice il direttore artistico del Festival d’Introd – Spazi d’Ascolto, Enrico Montrosset -. Un ringraziamento va a Osvaldo Naudin, che 12 anni fa, da sindaco, ha voluto e sostenuto un’edizione del festival che non avete mai visto, perché non abbiamo fatto, ma da cui ha avuto origine tutto».
Un’edizione, promette Montrosset, che propone «tre situazioni emotive diverse da ascoltare, tre artisti che vi porteranno in mondi differenti».
Guido Catalano, poeta vivente
Questa sera toccherà a Guido Catalano «strappare un sorriso dolce amaro» a chi deciderà di mettersi in ascolto.
Catalano, uno dei più importanti e famosi poeti contemporanei (vivente) d’Italia, torna in Valle d’Aosta per il “summer tour” del suo romanzo “Tu che non sei romantica”.
Voleva fare la rock star e ci è quasi riuscito visto che i palchi che calca sono gli stessi di cantanti e band ospiti di importanti festival. Catalano è un poeta performer che racconta in versi la vita, gli amori e le sfighe di tutti i giorni. Ha un linguaggio diretto, semplice, come i suoi pensieri che, nell’epoca dei social e dei messaggi, fa presa su un numero sempre più crescente di lettori.
La forza di Catalano, tuttavia, più che nella scrittura, sta nella lettura o recitazione dei suoi scritti. La voce quasi lamentosa, la “erre” moscia, l’intenzione che mette nelle parole sono capaci di portare alle lacrime: spesso per le risate, a volte, è successo, anche per la commozione.
Tour Tango
Spazi d’Ascolto si chiude sabato 24 con il Tour Tango 2019 del duo di Emile Parisien e Vincent Peirani, una formazione eccezionale con due dei migliori interpreti della scena musicale jazz internazionale che reinterpreteranno il tango.
Tutte le serate iniziano alle 21.15 sulla Spianata del Castello d’Introd, al termine ‘Round Midnight, tisane di Emilia Berthod.
Ingresso 10 euro, 3 euro per bambini dai 4 ai 12 anni.
È consigliabile la prenotazione compilando il modulo sul sito del festival.
In caso di maltempo ci si sposta nella Sala giustizia alla quale avranno accesso solo i primi 100 spettatori prenotati.
(erika david)
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