Bimbo morto in piscina ad Aosta, chiesto l’incidente probatorio
Bimbo morto in piscina ad Aosta, processo rinviato al 15 ottobre. Il rinvio si è reso necessario per effettuare la nomina del CTU, il dottor Pasquale Beltempo.
L’udienza di questa mattina, mercoledì 2 ottobre, ha visto accogliere l’eccezione presentata dalle difese, che ritenevano inutilizzabile la consulenza tecnica del pm, Luca Ceccanti, inerente l’autopsia per omesso avviso agli indagati.
La nomina di Beltempo si riferisce alla richiesta del pm di procedere con l’incidente probatorio, anche con la riesumazione della salma. Salma, Mohssine Ezzamal, è stata inumata in Marocco.
Mohssine Ezzamal aveva otto anni e abitava con la famiglia ad Aymavilles quando, il 16 giugno 2016 è annegato nella piscina scoperta di Aosta. Peer questo fatto drammatico, il pm Ceccanti ha chiesto cinque rinvii a giudizio con l’ipotesi di concorso in omicidio colposo per l’accompagnatore del bimbo, Sandro Grisenti (54 anni), per il gestore della piscina Maurizio Fea (48) e per i tre bagnini Federico Gottardi (24 anni), Francesca Golisano (26) e Girolamo Deraco (26).
L’incidente
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la giovane vittima, che non sapeva nuotare, avrebbe provato in tutti i modi a uscire dall’acqua, senza riuscirci e senza che nessuno si accorgesse di quanto stava accadendo.
A dare l’allarme era poi stato un altro giovane, che si trovava in acqua in quei concitati momenti, ma i tentativi di rianimare il bambino, effettuati dai bagnini e dal 118, erano risultati inutili.
(re.newsvda.it)