Mouv’: Cognetta, sulle colonnine di ricarica Rete civica va in confusione
Il consigliere regionale denuncia le contraddizioni del movimento che appoggia la maggioranza
Potenziamento delle stazioni di ricarica elettrica: qualcuno è andato in confusione (leggi Rete civica). A puntare il dito contro i consiglieri di Rc Alberto Bertin e Chiara Minelli è il consigliere del Mouv’ Roberto Cognetta. Lo fa sul dossier della realizzazione di una rete diffusa di colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Ricorda il voto contrario di Rc all’ordine del giorno di Mouv’ che ne chiedeva il potenziamento. Sottolinea come oggi i due lamentino le scarse risorse nel Defr.
Sentenzia. «I colleghi di Rete Civica o sono andati in confusione o ci prendono in giro». Si riferisce alle considerazioni espresse da Rc sul Documento di economia e finanza regionale 2020-2022.
Riflessioni
«La nostra proposta era chiara, ma l’ordine del giorno è stato respinto grazie anche al voto dei Consiglieri di Rete Civica; gli stessi che oggi giudicano inadeguate le risorse messe in campo nel prossimo triennio per realizzare le stazioni di ricarica veloce».
Ricorda. «Proprio una settimana fa mentre il Consiglio regionale discuteva la legge sui contributi per incentivare la mobilità elettrica, avevo presentato, con gli altri gruppi di opposizione, un ordine del giorno che chiedeva al Governo di individuare nella prossima finanziaria regionale le risorse per potenziare le colonnine di ricarica presenti sul territorio e trasformarle da corrente alternata a corrente continua per sopperire ai problemi dovuti alle basse temperature della Valle d’Aosta».
«Siamo stufi di questi atteggiamenti: dire una cosa che piace ai propri elettori, e poi fare l’esatto contrario è una regola di una politica vecchia che ha il solo scopo di durare il più a lungo possibile. Ma è scorretto nei confronti del Consiglio regionale e dell’opinione pubblica».
(re.newsvda.it)