Rissa al SuperG di Courmayeur: un rinvio a giudizio, 2 condanne e 4 messe alla prova
Il pm si è opposto al patteggiamento di Achraf Laabid El Bagari.
Rissa al SuperG di Courmayeur: un rinvio a giudizio, 2 condanne e 4 messe alla prova.
Rinvio a giudizio (per rissa) per l’addetto alla vigilanza Achraf Laabid El Bagari, due condanne a 200 euro di multa (per l’addetto alla vigilanza Matteo Marcella e per il cliente Federico Luckenbach) e la sospensione del procedimento con messa alla prova per altri quattro (Stefano D’Anello, cliente; Alessandro Sinisi, responsabile del locale; Daka Fofana e Arturo De Santis, entrambi addetti alla vigilanza). Si è conclusa così l’udienza preliminare del processo relativo alla maxi rissa che, il 30 marzo scorso, era scoppiata nel dehors del Super G, un locale sulle piste da sci di Courmayeur.
Il fatto era stato anticipato (VIDEO) da Gazzetta Matin nell’edizione del 1° aprile.
Dalle indagini dei Carabinieri di Courmayeur e della Procura di Aosta (pm Francesco Pizzato), è emerso che la rissa era scoppiata dopo il ‘no’ del gestore, Sinisi, a uno sconto sulla bottiglia di vodka da 180 euro; D’Anello, insieme ad alcuni amici, avrebbe quindi deciso di consumare nel dehors del bar una bottiglia introdotta di nascosto e acquistata in un locale vicino.
Per El Bagari il pm ha rifiutato la richiesta di patteggiamento. D’Anello, che aveva riportato ferite guaribili in tre giorni (cinque giorni invece per Sinisi), ha rimesso la querela, facendo venir meno l’accusa di lesioni; secondo l’accusa, El Bagari – che era già ai domiciliari con permesso di lavorare – sferrò un calcio a D’Anello mentre quest’ultimo era a terra.
(re.newsvda.it)