Viticoltura: poker di Grosjean Vins; per Wine Spectator è la miglior cantina valdostana
L'azienda di Quart è stata incoronata dalla prestigiosa rivista americana per il quarto anno consecutivo; il Pinot Noir vigne Tzeriat 2017 tra i 100 migliori vini italiani. Un successo dedicato ai genitori.
Viticoltura: poker di Grosjean Vins a Wine Spectator, è la miglior cantina valdostana
Per il quarto anno consecutivo, la prestigiosa rivista americana Wine Spectator incorona Grosjean Vins migliore cantina italiana per la Valle d’Aosta.
Tra i 100 migliori vini italiani
Le 107 migliori cantine d’Italia saranno protagoniste di Opera Wine 2020, l’evento esclusivo che aprirà Vinitaly, il 18 aprile 2020 e che permetterà a operatori, esperti e buyer di conoscere i migliori 100 vini italiani.
Grosjean Vins è l’unica cantina a rappresentare la nostra regione.
I precedenti riconoscimenti
Il primo riconoscimento arrivò nel 2017 con la Petite Arvine 2014.
A seguire nel 2018 con il Fumin 2010, entrambi del Cru Rovettaz e il Pinot Noir, vigne Tzeriat 2016 Bio, nel 2019.
Protagonista di Opera Wine 2020 è il Pinot Noir vigne Tzeriat 2017
Il commento dell’azienda
«Una quarta volta che va oltre l’emozione – commenta Hervé Grosjean, socio ed enologo dell’azienda Grosjean Vins -.
Questo ci rende ancora più consapevoli dell’importanza della vitivinicoltura valdostana.
Grazie a un terroir capace di renderci unici in qualità e di un clima esclusivo che incorona la magnificenza dei nostri vini. Riconoscimento questo che mette la nostra azienda nella storia vitivinicola italiana e mondiale assieme ai nomi delle grandi case vinicole.
Questo riconoscimento – conclude Hervé Grosjean a nome di tutta l’azienda – lo dedichiamo ai nostri genitori che hanno saputo tramandarci il meglio della nostra magnifica Valle d’Aosta».
Nella foto, Hervé Grosjean.
(re.newsvda.it)