L’odio non ha futuro: in corteo a Milano anche quattro sindaci valdostani
A dire ''L'odio non ha futuro'', oggi in serata, c'erano anche i sindaci Enrica Zublena (Saint-Marcel), Massimo Pepellin (Sarre), Mauro Lucianaz (Arvier) e Deborah Jacquemet (Bard)
A dire ”L’odio non ha futuro”, oggi in serata, c’erano anche i sindaci Enrica Zublena (Saint-Marcel), Massimo Pepellin (Sarre), Mauro Lucianaz (Arvier) e Deborah Jacquemet (Bard). Nel corteo, insieme a seicento colleghi, ideali ”scorte civiche” per Liliana Segre, hanno sfilato da piazza Mercanti in direzione di piazza Duomo, attraversato la Galleria Vittorio Emanuele II per fermarsi in piazza della Scala, davanti a Palazzo Marino.
”L’odio non ha futuro”.
L’iniziativa ha voluto testimoniare la vicinanza delle Amministrazioni comunali alla senatrice a vita, sopravvissuta al campo di sterminio nazista di Auschwitz, oggi vittima di ripetute minacce antisemite. Il corteo si è svolto nella giornata in cui si celebra il 71esimo anniversario della Dichiarazione dei diritti umani.
La manifestazione è stata anche una testimonianza di civiltà e di contrasto al preoccupante diffondersi di violenti atteggiamenti di odio che rischiano di minare i fondamenti della convivenza nelle comunità e sui territori.
A organizzare l’evento il Comune di Milano, insieme ad Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI), Autonomie locali italiane (ALI) e Unione province italiane (UPI), per testimoniare la vicinanza di piccoli, medi e grandi comuni alla senatrice a vita.
(da.ch.)