Geenna, l’avvocato di Sorbara: «Marco non è toccato dalle nuove carte, ma emergono nomi di politici regionali»
Inizia con il botto l'udienza preliminare relativa all'inchiesta che ha travolto la Valle d'Aosta; intanto, la DDA indaga sulle elezioni del 2018.
Geenna, l’avvocato di Sorbara: «Marco non è toccato dalle nuove carte, ma emergono nomi di politici regionali». Al momento, comunque, nessun politico risulta indagato.
«Nelle nuove carte depositate dal pm non ravvisiamo elementi che possano incidere sul capo di imputazione di mio fratello». È quanto afferma l’avvocato (e fratello) di Marco Sorbara, Sandro Sorbara al termine della prima udienza preliminare relativa all’inchiesta Geenna. Marco Sorbara, ex assessore comunale ad Aosta e attuale consigliere regionale sospeso, è accusato dalla DDA di Torino di concorso esterno in associazione mafiosa.
Aggiunge il legale: «Quella del materiale depositato è una questione delicata, nel senso che non è stata respinta. Il giudice ha applicato alla lettera la norma». Quindi, il gup si sarebbe riservato di pronunciarsi (se il materiale è ammissibile o no) nel momento in cui ci saranno le discussioni finali, così che i legali abbiano il tempo materiale per studiare le nuove carte che il pm Valerio Longi ha depositato il 10 dicembre.
“Polemiche” in aula invece in relazione alle costituzioni di parte civile (non ancora ufficialmente ammesse dal giudice) della Regione, dei comuni di Aosta e Saint-Pierre e di Libera. Riguardo alla scelta della Regione, l’avvocato Sorbara spiega: «Oggi la Regione viene a costituirsi parte civile a nome del presidente (Antonio Fosson ndr), ma dal materiale (cioè le oltre 800 pagine depositate dal pm) sembra che ci siano elementi che possano coinvolgere nomi regionali». Comunque, «non si sa ancora il peso di questa documentazione, noi abbiamo visto solo la parte che riguarda Marco. Però posso dire che, per quanto riguarda la posizione di mio fratello, siamo tranquilli».
Già in mattinata, l’avvocato Raffaele Della Valle (che difende Marco Sorbara insieme a Sandro) aveva dichiarato all’Ansa: «Pare, da indiscrezioni, che Antonio Fosson, presidente della Valle d’Aosta sia indicato dalle nuove attività investigative come beneficiario in termini elettorali della locale di Aosta. Noi non crediamo al coinvolgimento di Fosson. Per questo voglio avere il tempo di leggere le carte». Precisiamo che, al momento, il presidente della Regione non risulta indagato in nessun procedimento.
Dopo aver ribadito «la totale estraneità ai fatti contestati» di Marco Sorbara, il legale si chiede: «Perché queste carte sono state depositate adesso? La Procura ne era a conoscenza almeno da agosto. Secondo noi le nuove carte non incidono su questo processo».
Ora i legali avranno tempo per studiare la nuova documentazione (relativa a un altro procedimento penale ancora coperto da segreto).
La prossima udienza preliminare è stata fissata per giovedì 19 dicembre ed è possibile che, in quella sede, il gup si pronunci sulle richieste di costituzione di parte civile.
In foto, l’avvocato Sandro Sorbara.
(f.d.)