Mutui prima casa: l’assessore Testolin chiarisce il ruolo di Finaosta
L'assessore alla Sanità Mauro Baccega ha presentato un emendamento che va incontro alle famiglie
Mutui prima casa alle banche: l’assessore alle Finanze Renzo Testolin prende tempo e chiarisce. «Il ruolo di Finaosta nella gestione dei fondi di rotazione non è in discussione; rimangono un qualcosa di assolutamente certo per i valdostani; danno una garanzia per il futuro perché il discorso dei tassi di interesse è molto aleatorio e non si può prevedere oggi per domani. Va bene un affiancamento, ma bisogna definire nel dettaglio le opportunità a garanzia del futuro della Valle d’Aosta».
Di superamento dei fondi di rotazione aveva parlato Pierluigi Marquis nell’anticipare la presentazione dell’emendamento a Gazzetta Matin (lunedì 13 ndr) in seconda Commissione consiliare ma esclusivamente legato all’erogazione dei mutui prima casa. Uscendo dall’audizione in seconda commissione consiliare, Testolin ha aggiunto.
«L’emendamento sarà oggetto di dibattito e di confronto perché ci sono degli aspetti che possono essere positivi; ma altri che vanno analizzati molto bene. La richiesta del governo era in primis di valutare con più tempo e opportunità e ci sarà la possibilità di farlo nell’iter, dopo l’approvazione, per la definizione della delibera operativa».
Fattore famiglia
La sperimentazione del ‘fattore famiglia’, cioè di un nuovo sistema di calcolo per l’erogazione dei servizi pubblici alle famiglie, partirà dai contributi dell’Assessorato alle politiche sociali nel settore dell’infanzia. È quanto prevede un emendamento al Defr che è stato illustrato in seconda commissione dall’assessore regionale alla sanità, Mauro Baccega. «È il frutto di un lavoro che stiamo sviluppando da mesi in collaborazione con l’Università di Verona», ha spiegato. L’obiettivo è parametrare i contributi non solo sull’Isee, ma anche sulla reale composizione famigliare «secondo un principio di equità fiscale», ha aggiunto.
(d.c.)