Tecnologia: oggi lo smartphone, in futuro cosa ci aspetta?
In Italia il numero di smartphone nelle famiglie italiane ha superato i 43 milioni
Gli smartphone sono, senza alcun dubbio, i protagonisti assoluti delle nostre giornate. Perché sì, ammettiamolo, proprio non possiamo fare a meno di questi strumenti tecnologici che ci aiutano a svolgere le diverse attività quotidiane. Utilizziamo lo smartphone per lavorare, giocare online, guardare video, organizzare un viaggio e per parlare con i nostri amici. . L’utilizzo dei dispositivi riguarda un po’ tutto l’insieme delle attività umane ovviamente. Con percentuali diverse non solo a seconda del tipo di utilizzo, ma anche a seconda dell’età degli intervistati.
L’utilizzo degli smartphone come navigatore gps sembra al primo posto. In generale il 90% delle persone lo utilizza per ottenere informazioni sulla propria posizione. Il 67% ascolta musica come con un normale player mp3 piuttosto che ascoltare canzoni in streaming o la radio fm. In particolare questo utilizzo apparentemente vecchio del mezzo telefonico, sembra essere ancora molto diffuso in Italia. Un 38% di italiani usa ancora il telefono per ascoltare la radio con l’antenna contro il 22% degli americani.
La situazione in italia
In Italia gli smartphone sembrano essere particolarmente amati. Secondo le ultime statistiche Auditel Censis, il numero di smartphone nelle famiglie italiane ha superato quello dei televisori con oltre 43 milioni di unità, di cui dispongono il 95,9% di italiani a cui seguono distanziati pc o tablet (62,3%) e le console di videogiochi, usate anche per navigare in internet dal 10,6% della popolazione. Dato che anche le smart tv si collegano online per navigare o vedere film in streaming, anche in Italia è in atto il fenomeno della total audience in cui i contenuti si vedono da vari dispositivi in mobilità o a casa con app dedicate.
Ma è sugli smartphone, con display sempre più grandi e tecnologie Hdr, che si giocherà il futuro dell’audience: in Italia oltre il 50% delle persone, ovvero 31,5 milioni di cittadini, utilizzano i dispositivi portatili per vedere i loro programmi preferiti, film, video e serie tv. Ecco perché da Raiplay fino a Mediaset Play passando da YouTube, Apple Tv fino a Netflix, Amazon Prime e SkyGo, tutti i giganti dell’intrattenimento fanno a gara a mettere online i propri contenuti con app multi piattaforma sempre più semplici da utilizzare. Senza dimenticare poi il settore dei giochi, sempre molto attivo quando si parla di smartphone. Dai giochi che coinvolgono i più giovani fino a quelli più classici di carte come quelli presenti su casino Casino777 o altri del settore.
Il futuro degli smartphone
Ma cosa ci aspetta per il futuro? La tecnologia avanza e le innovazioni sono dietro l’angolo. Innanzitutto ci sarà tanto spazio per gli smartphone pieghevoli. Quindi, entro il 2030, riporremo in tasca smartphone pieghevoli? Beh, questo dipenderà dalle scelte delle multinazionali e dalla qualità dei futuri modelli. Al momento, i pieghevoli sono considerati per lo più interessanti “prototipi”, e la maggior parte dei consumatori (fan della tecnologia inclusi) non li prenderebbe in considerazione come prossimi acquisti. Ciò è dovuto al loro prezzo e al fatto che Android e iOS non siano ottimizzati per questo design.
Quindi, se nei prossimi anni il mercato offrirà device pieghevoli convenienti e, cosa ancora più importante, funzionali, gli acquirenti potrebbero mettere mano al portafogli.
E la connessione? Sarà ovviamente in 5G. Questo genere di connessione è già disponibile in alcuni Paesi, anche se ci vorrà un po’ di tempo per renderla fruibile a tutti. Nei prossimi anni le aziende presenteranno sempre più dispositivi 5G favorendo lentamente il ricambio generazionale. La maggior parte dei dispositivi sugli scaffali sarà 5G, con poche (o zero) opzioni 4G. Verso la fine del decennio, potremmo persino vedere i primi dispositivi 6G (Donald Trump si è già detto interessato), ma dovremo vedere quanto impiegherà il 5G a prendere piede e se abbiamo davvero bisogno di connessioni così veloci.
Non solo smartphone, però, nel nostro futuro. A farla da padrone sarà l’intelligenza artificiale. Con il suo Assistant Google si dirige a passo spedito verso questa prospettiva, unendo le funzioni pratiche a quelle più ludiche per soddisfare curiosità e bisogni, come per esempio ordinare da mangiare o comprare dei biglietti aerei. I telefoni monteranno probabilmente un’interfaccia differente in funzione della marca, ma penso che si svilupperanno soprattutto diversi tipi di intelligenza artificiale, unico e vero punto focale di cui avremo bisogno per orientarci tra tutti i contenuti che reputeremo interessanti, siano essi informazioni o app. Certo per Google, che ha alle il motore di ricerca più usato al mondo, sarà tutto relativamente semplice. Per la concorrenza, invece, la corsa sarà in salita.
Possiamo quindi immaginare che sul lungo termine sarà possibile controllare il proprio dispositivo con il pensiero, indossando per esempio un piccolo auricolare. Direttamente dal nostro telefono potremmo quindi accedere a tutte le informazioni che fanno al caso nostro tramite un motore di ricerca.