Elezioni regionali, per Partito Democratico e Rete Civica lista unica
«Per rigenerare la Valle d'Aosta» è la motivazione della scelta di presentarsi al voto del 19 aprile uniti
Lista unica per Partito Democratico e Rete Civiva alle elezioni regionali valdostane del prossimo 19 aprile. Lo comunicano gli stessi partito e movimento.
«Molte valdostane e molti valdostani chiedono alla politica un cambio di passo: ritornare a lavorare insieme per il bene della comunità e aprirsi alla società – si legge in una nota -. Proprio per questo, come Partito Democratico e Rete Civica, abbiamo deciso di promuovere una lista unitaria».
Lo scopo dell’unione
«Lo scopo è quello di offrire agli elettori e alle elettrici un progetto complessivo di governo della nostra Regione, capace di unire le migliori energie e competenze della nostra comunità, per far uscire la Valle d’Aosta dal tunnel del malgoverno e dall’instabilità a cui abbiamo assistito in questi ultimi anni, fino al punto da rendere permeabili e indifese le nostre Istituzioni alle infiltrazioni criminali – prosegue la nota -. Adesso, più che mai, ci vogliono unità, un programma concreto, uomini e donne motivati e una cultura politica nuova per affrontare concretamente la crisi economica e l’emergenza ambientale che pesano sulle famiglie valdostane e ne mettono in forse il futuro».
Cosa non va in Valle d’Aosta
Per Partito Democratico e Rete Civica tante cose non vanno:
- la mancanza di prospettive e di lavoro per i giovani valdostani;
- l’impossibilità, per troppe persone, di costruirsi la famiglia che vorrebbero;
- il ritorno delle intolleranze e dei fascismi;
- la corruzione e le infiltrazioni della criminalità organizzata;
- la demagogia di chi riduce tutto a slogan ideologici.
Rigenerare la Valle d’Aosta
«Per rigenerare la nostra Valle d’Aosta servono»:
- delle nuove politiche di sviluppo efficaci; – una lotta senza quartiere alla povertà e all’esclusione sociale;
- una nuova politica ambientale che risolva definitivamente e radicalmente la giungla delle discariche e lo scempio del nostro patrimonio ambientale, che ci permetta di affrontare l’emergenza climatica globale con azioni locali concrete;
- delle nuove regole istituzionali, moderne, leggere, sostenibili e capaci di dare un governo stabile alla nostra Regione, fondato, realmente, sul potere di scelta degli elettori.
«Nei prossimi giorni, dialogheremo con tutti coloro che vogliono collaborare per avere, finalmente, l’opportunità di far rinascere la nostra Regione – conclude la nota -. Mettiamo al bando divisioni e personalismi. Questo è il nostro appello a tutte e a tutti – singoli cittadini, movimenti, partiti e associazioni – che condividono queste esigenze, per dare vita a un progetto efficace che possa unire le esperienze e le qualità dell’area progressista, ambientalista, europeista, civica e di sinistra della nostra Regione. E’ ora di costruire insieme un progetto condiviso e aperto, per affrontare, davvero, la prima emergenza della nostra Regione: il futuro».
(re.newsvda.it)