Coronavirus: Aosta, stop a cambi di residenza, valutata stretta sui parchi
Fulvio Centoz: «Problema diffuso, richiederebbe troppi controlli». E sui parchi: «Valutiamo misure ulteriori»
Stop alle richieste di residenza nelle seconde case e l’idea di arrivare a limitazioni legate ai parchi. Ai tempi del Coronavirus i sindaci, e in particolare quello di Aosta, Fulvio Centoz, devono far fronte a tanti aspetti, compresi quelli più curiosi.
Da chi chiede la residenza per sfuggire da zone considerate meno sicure della nostra regione, fino ad arrivare a coloro che, pur dovendo rimanere a casa e dovendo limitare le uscite a qualche passeggiata, pensano bene di prendere d’assalto i parchi.
Stop alle residenze
«È un problema diffuso – dice il sindaco Fulvio Centoz, parlando dello stop alle richieste di spostamento delle residenze nelle seconde case -. Noi abbiamo sempre un certo quantitativo di richieste, quindi in questo momento ho deciso di sospendere l’iter».
Le motivazioni vanno oltre il tentativo di qualche “furbetto” di spostare la propria zona di residenza per motivazioni non così ortodosse.
«Bisognerebbe fare dei controlli, ma la Polizia locale ha altro da fare – spiega ancora il primo cittadino -. Il decreto dice che non bisogna spostarsi da un comune all’altro, non vedo perché farlo in questi frangenti. Non sono attività imprescindibili».
I parchi giochi
Ben altro discorso riguarda i parchi giochi e le aree verdi. Sull’onda di quanto deciso dai comuni di Gressan e Pollein, qualcosa potrebbe cambiare anche ad Aosta, in particolare, viene da pensare, per il Parco Saumont.
«Per ora abbiamo deciso di limitare l’uso delle attrezzature e consentire l’accesso nel rispetto delle norme sanitarie» spiega Centoz.
Il primo cittadino poi ricorda: «La logica di uscire il meno possibile, però, sembra essere recepita fino a un certo punto, stiamo valutando di arrivare a una stretta, se non proprio a una chiusura, delle aree verdi, anche se sono difficili da controllare, visto che a differenza di quelle regionali non sono recintate».
L’ordinanza
Alla luce dei nuovi provvedimenti governativi, il comune di Aosta ha completato il “decalogo” (in vigore, a meno di ulteriori proroghe, fino al prossimo 3 aprile) delle cose da fare e non fare sul territorio comunale vista anche la sospensione di tutti gli eventi sportivi e i divieti di assembramento.
Servizi sociali comunali
1. sospensione delle attività di intrattenimento e socializzazione rivolti agli anziani autosufficienti;
2. sospensione del servizio relativo ai centri diurni;
3. sospensione delle attività integrative rivolte agli anziani ospiti delle strutture residenziali che comportino accesso alle stesse da parte di soggetti diversi dagli operatori di struttura;
4. sospensione dei servizi di prossimità rivolti agli anziani autosufficienti che non rivestano carattere di urgenza e di tutte quelle attività non strettamente connesse a necessità urgenti e improcrastinabili;
5. chiusura dei centri di incontro per anziani siti, rispettivamente, in Via Vuillerminaz, 7 e in Via Croix Noire, 38.
6. sospensione dell’accesso di parenti e visitatori alle strutture residenziali per anziani autosufficienti e non;
7. sospensione delle attività di asili nido e servizi integrativi rivolti alla prima infanzia.
Sono invece garantiti:
– i servizi domiciliari con priorità per quelli relativi alla cura della persona ed alla mobilizzazione e, nell’ambito di essi, con ulteriori priorità a favore delle persone bisognose, sole, o facenti parte dell’utenza debole;
– gli accompagnamenti alle visite mediche degli anziani ospiti delle strutture;
Impianti sportivi comunali
Sono chiusi gli impianti sportivi comunali a gestione diretta, come palestre, campi da calcio, campo da rugby-baseball, campo scuola di atletica leggera.
Allo stesso modo rimangono chiusi anche gli impianti a gestione esternalizzata: stadio del ghiaccio, bocciodromo, sala comunale di ginnastica, palestra di pesistica di via Volontari del Sangue, campi comunali da tennis di via Mazzini, piscina scoperta, campi sportivi di calcio a 5 di località Montfleury e Palaindoor.
Altre casistiche
– La sospensione di tutti i servizi direttamente collegati e afferenti all’attività formativa e didattica della seguente tipologia: trasporti scolastici, servizio mensa o refezione, guardiania, pulizia nei plessi scolastici periferici o laddove non esista la sede di segreteria scolastica;
– la sospensione dell’utilizzo e della concessione di palestre scolastiche anche in orario extra scolastico;
– la sospensione dell’attività del Salone di Viale Europa, delle attività nell’immobile L-4 del Quartiere Cogne, della Cittadella dei Giovani, del Cinema Teatro Giacosa, della Saletta di San Granto di via de Tillier e della saletta d’arte di via Xavier de Maistre;
– la sospensione del servizio bibliotecario;
– la sospensione di tutte le manifestazioni e gli eventi in luogo pubblico o privato;
– la sospensione di tutti i mercati settimanali, ivi compreso il mercato coperto e il mercato agricolo della Coldiretti;
– la sospensione di qualsiasi tipologia di attività commerciale in forma itinerante, delle attività degli artisti di strada, di tutti gli spettacoli viaggianti e delle attività attrattive o turistiche itineranti ancorché in precedenza autorizzate o in corso di autorizzazione;
– la sospensione dell’attività didattica dell’Associazione Bandistica Città di Città di Aosta;
– la sospensione delle cerimonie funebri pubbliche. È consentito l’ingresso al cimitero al seguito del carro funebre unicamente ai parenti più stretti del defunto (genitori, coniuge, figli, fratelli o conviventi) e comunque nel rispetto delle distanze già stabilite. L’accesso alla camera mortuaria sarà consentito ad un solo familiare/convivente per volta;
– la sospensione dell’utilizzazione delle sale annesse al cimitero comunale e al tempo crematorio.
– la sospensione dell’utilizzazione di tutte le sale di proprietà pubblica per attività di soggetti esterni all’Amministrazione.
Le sale di proprietà pubblica potranno essere utilizzate unicamente per finalità istituzionali dell’ente, nel rispetto della distanza minima interpersonale di almeno un metro, delle norme igienico-sanitarie e con capienza ridotta del 50%;
– la sospensione dell’utilizzo delle attrezzature e dei giochi dei parchi giochi comunali, in cui è consentito unicamente accedere nel rispetto delle distanze di sicurezza interpersonali previste e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie.
– la chiusura di tutte le toilettes pubbliche.
Per quanto riguarda le attività commerciali, quanto disposto dall’Amministrazione comunale verrà integrato e rivisto alla luce del nuovo DPCM dell’11 marzo 2020 della pubblicato nella tarda serata dell’11 marzo e annunciato dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte in merito alla chiusura di tutti i negozi tranne quelli per i beni di prima necessità, come farmacie e generi alimentari.
Le sanzioni
Tutte le prescrizioni previste nell’ordinanza verranno fatte rispettare dal forze dell’ordine e polizia locale, con eventuali violazioni che saranno punite ex. art. 650 del codice penale.
(alessandro bianchet)