Coronavirus: raddoppiati i posti i letto al Parini per i contagiati
Si avvicina il picco epidemico; sono 54 i comuni con almeno un positivo al COVID-19
Coronavirus: raddoppiati i posti i letto al Parini per i contagiati. Sono passati da 30 a 66 i letti disponibili nel presidio regionale. Con l’avvicinarsi del picco epidemico previsto nei prossimi giorni, l’ospedale si attrezza per fronteggiare l’emergenza.
Raddoppiati i posti letto
I positivi al Covid-19 che necessiteranno delle cure ospedaliere saranno ricoverati in un unico piano della stessa ala del Parini. Come detto, sono 66 i posti disponibili. In questo modo si riducono ulteriormente i contatti con le altre zone dell’ospedale.
I casi sospetti, invece, saranno ricoverati nel reparto di malattie infettive. Il presidio regionale, inoltre, può arrivare a 20 posti in terapia intensiva appena arriveranno le attrezzature necessarie all’assistenza dei pazienti.
Il dottor Montagnani ha comunicato che sono disponibili due letti anche nel reparto di pediatria del Beauregard.
54 comuni coinvolti
I comuni con pazienti positivi al Coronavirus sono diventati 54. A tal proposito il dottor Montagnani tuona: «Ormai questa è una guerra. Basta entrare in ospedale per renderse conto. Invito tutti a rispettare le regole».
Il percorso di guarigione
Le autorità, durante la conferenza stampa, hanno precisato l’iter di guarigione.
Un paziente è considerato guarito quando sono scomparsi tutti i sintomi e quando due tamponi effettuati a distanza di 24 ore danno esito negativo.
Si precisa, inoltre, che il tampone viene effettuato solo quando compaiono i sintomi del COVID-19.
Calano le sanzioni
Il presidente della Regione Renzo Testolin ha sottolineato come le sanzioni siano calate. «L’ordinanza ha sensibilizzato la popolazione al rispetto delle regole. Le sanzioni elevate sono in diminuzione» ha detto Testolin.
Le iniziative economiche
Quasi pronto il pacchetto di aiuti economici proposto dalla regione. Secondo Testolin «le iniziative economiche saranno attuate entro questa settimana. Sono necessari i tempi tecnici per predisporre la legge».
(t.p.)