Coronavirus: pasta scaduta nei pacchi-aiuto del comune di Aosta: è una FAKE NEWS
ATTUALITA'
di Cinzia Timpano  
il 02/04/2020

Coronavirus: pasta scaduta nei pacchi-aiuto del comune di Aosta: è una FAKE NEWS

Il servizio di solidarietà prende il via oggi; il comune di Aosta sta raccogliendo le richieste, nessun pacco è stato distribuito.

Coronavirus: pasta scaduta nei pacchi aiuto del Comune di Aosta: è una FAKE NEWS. 

Nelle ultime ore è circolata su Facebook la foto di alcuni pacchi di pasta scaduti da alcuni mesi.

Chi ha condiviso la foto ha attribuito al comune di Aosta la responsabilità della distribuzione, attraverso il neo approvato sistema di fornitura di generi alimentari per chi è in difficoltà.

E’ una notizia falsa!

Lo conferma l’assessore alle Politiche Sociali Luca Girasole: «è una fake. Il servizio è partito oggi, giovedì 2 aprile. 

Al momento, abbiamo appena terminato di ricevere le chiamate che ora andranno verificate.
Nessuna spesa è stata fatta dal comune e tantomeno consegnata».

Lo precisa in una nota sulla sua pagina FB anche il comune di Aosta:

«Oggi (e sottolineiamo oggi, giovedì 2 aprile) prende il via la misura urgente di solidarietà in favore dei cittadini di Aosta approvata ieri tramite la fornitura di generi alimentari e prodotti di prima necessità, utilizzando i fondi assegnati dal Governo attraverso la Protezione civile lo scorso 30 marzo.

L’appello del Comune di Aosta

«Post fasulli come quello nell’immagine non fanno che alimentare sfiducia e generare confusione.

Per questo vi chiediamo, in questo momento difficile per tutta la comunità, di aiutarci non condividendo messaggi, anche provenienti da vostri contatti, dei quali non avete certezza che siano veritieri».

Il provvedimento preso dalla Giunta, lo ribadiamo, è rivolto in maniera prioritaria MA NON ESCLUSIVA ai residenti che già non usufruiscono di forme di sostegno pubblico quali Reddito di Cittadinanza, Rei, Naspi, cassa integrazione, ecc.

Questo significa che TUTTE le famiglie in difficoltà a causa della crisi indotta dall’epidemia di Covid-19 possono chiedere di accedere al contributo sotto forma di spesa, ma che verrà data priorità a coloro che non percepiscono alcun reddito rispetto a chi lo percepisce.

Come accedere al servizio

Per poter accedere al servizio è necessario telefonare al numero 0165-300.260, attivo dalle ore 9 alle ore 12 dal lunedì al venerdì, dichiarando la propria situazione familiare al personale dei servizi sociali comunali che prenderanno in carico la richiesta.

«Stiamo cercando di migliorare la ricezione delle domande con l’attivazione di ulteriori postazioni telefoniche.
Quindi vi chiediamo di pazientare, nel caso non riusciste a prendere immediatamente la linea» – scrive il comune di Aosta -.

L’entità del sostegno varia in ragione della composizione del nucleo familiare: per i single è di 150 euro; per nuclei con due componenti 250 euro; per nuclei con tre o più componenti 350 euro.

La presenza di neonati e/o bambini fino a tre anni dà diritto a ulteriori 100 euro, mentre la presenza di studenti a 25 euro per ciascuno scolaro.
In caso di presenza di soggetti affetti da allergie comprovate o da celiachia, il budget è incrementato di 50 euro.

Nella foto in alto, la foto fake della pasta scaduta.
(c.t.)

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