Coronavirus: ripartono i mercati ad Aosta, solo per i generi alimentari
Già da domani, sabato 4 aprile, torneranno le bancarelle di generi alimentari nella parte Sud di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto
Coronavirus: ripartono i mercati nella città di Aosta.
La comunicazione è arrivata dalla vice sindaco Antonella Marcoz nelle corso della riunione congiunta della commissioni consiliari, che anticipa la discussione del bilancio di previsione, prevista per il prossimo consiglio.
Riapertura dei mercati
«Da sabato riparte l’area mercatale su tutto il territorio comunale, solamente per la parte alimentare – spiega la vice sindaco con delega al commercio.
Insomma, da sabato nella parte sud di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto ci potranno nuovamente essere le bancarelle».
A questo seguiranno poi i mercati di lunedì in via Mont Fallère, martedì sempre in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, mercoledì in piazza Bruno Salvadori e giovedì in viale della Pace.
«Graviamo la polizia locale, che ringraziamo per il grande impegno, di altro lavoro – sottolinea Marcoz -. Loro dovranno organizzarsi per la gestione, dovranno stabilire le distanze e non potranno mantenere i posteggi precedenti. A cominciare da mercati del sabato e del martedì bisognerà mantenere la distanza corretta».
Mercati: «Diamo la possibilità di lavorare»
«La riapertura – spiega Marcoz – è prevista dal decreto legge, ha dato possibilità e ci adeguiamo, dando possibilità a persone di lavorare».
Generi alimentari ma Lo Tsaven dice no
«C’era la possibilità di riaprire il mercato sotto i portici, ma sono stati contattati e hanno risposto positivamente solo in due, per cui se ne riparlerà in altra occasione»
Carola Carpinello (L’Altra Valle d’Aosta): «Bene la riapertura della aree mercatali, così qualcuno può tornare a lavorare e all’aperto, secondo me, è anche abbastanza sicuro se mantenute tutte le norme di di sicurezza previste».
Addario all’attacco
«Mi dissocio assolutamente da questa decisione – esclama la consigliera Alessandra Addario -. Sono contraria a un provvedimento che faccia riaprire i mercati, mentre ci sono dei decreti che non danno il via libera nemmeno per fare l’orto davanti a casa. E poi quanti addetti al controllo dobbiamo impegnare per evitare assembramenti? E soprattutto cosa devono scrivere i cittadini sulle dichiarazioni per gli spostamenti? Credo sia pura follia».
Il sindaco precisa
A precisare la decisione ci pensa il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz.
«Sottolineo che i mercati alimentari erano possibili già prima – esclama -. Noi siamo andati oltre, li abbiamo chiusi, ma ora non possiamo altro, visto che le nostre ordinanze non possono andare in contrasto con quelle nazionali. Non è una nostra decisione a cuor leggero, semplicemente è scaduta l’ordinanza il 3 aprile, ma non posso andare oltre tale data. Ci siamo posti anche noi il problema, ma in questo momento non si può fare diversamente».
E rassicura. «Nei mercati non ci saranno assembramenti, ci saranno pochi operatori – solo uno sabato -, per cui non credo che ci siano problematiche oltre a quelle già presenti in altri ambiti cittadini».
Nella foto in alto, uno scatto recente dal mercato cittadino del martedì ad Aosta.
(alessandro bianchet)