Orti, sì alla coltivazione anche fuori dal proprio comune
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha firmato oggi, domenica 19 aprile 2020, un’ordinanza. In arrivo in settimana anche nuove disposizioni, meno restrittive, per le attività motorie
Sì alla coltivazione degli orti anche distanti dalla propria abitazione e in comuni al di fuori della propria residenza. La Valle d’Aosta si allinea così al decreto della ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova. Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha firmato oggi, domenica 19 aprile 2020, un’ordinanza sulle disposizioni per le attività agricole per autoconsumo. La coltivazione dei terreni per uso agricolo e le attività dirette alla produzione per autoconsumo rientrano fra le attività consentite.
In arrivo in settimana anche nuove disposizioni, meno restrittive, per le attività motorie.
L’ordinanza
- Lo svolgimento di attività lavorative su superfici agricole anche di limitate dimensioni, quali orti, campi, prati, vigne e frutteti, e la conduzione di piccoli allevamenti, per produzioni di autoconsumo sono consentiti, anche al di fuori del Comune di residenza, a condizione che il soggetto interessato attesti con autodichiarazione il possesso o l’uso di tale superficie agricola e il suo utilizzo ai predetti fini, con l’indicazione del percorso più breve dalla propria abitazione al sito.
- Durante lo svolgimento di tali attività agricole è vietato ogni assembramento di persone e l’accesso al fondo è consentito ad un massimo di due persone contemporaneamente nel caso di soggetti conviventi; nei restanti casi l’accesso è limitato ad una sola persona.
- Nel caso di appezzamenti contigui di limitate dimensioni, le suddette attività devono essere svolte rispettando la distanza interpersonale di almeno quattro metri, con l’obbligo di indossare mascherine o mezzi protettivi idonei che garantiscano la copertura di naso e bocca.