Vdalibra scrive ai parlamentari, «Il Consiglio Valle deve poter legiferare»
Legislativamente stiamo combattendo un incontro di boxe con entrambe le mani legate dietro la schiena
Coronavirus. Vdalibra, indispensabile che il Consiglio Valle possa legiferare. Lettera ai parlamentari, altrimenti non ci sarà ripartenza.
«E’ indispensabile che nel prossimo decreto del governo ci sia una norma che espressamente permetta al consiglio regionale di legiferare su questioni non strettamente legate all’emergenza come, ad esempio, la modifica della legge sugli appalti o le norme sui rifugi alpini». Lo scrive VdaLibra in una lettera inviata ai parlamentari valdostani Elisa Tripodi e Albert Lanièce invitandoli a farsi portavoce di questa richiesta a Roma. «Altrimenti una vera ripartenza in Valle d’Aosta non ci sarà».
Mani legate
«Legislativamente stiamo combattendo un incontro di boxe con entrambe le mani legate dietro la schiena e questo va spiegato al presidente Conte e al Capo dello Stato Mattarella. La nostra situazione è completamente diversa da quella di altre regioni e questo ci impedisce di fare norme che permetterebbero un reale rilancio della nostra regione».
Inoltre VdaLibra chiede ai parlamentari di «smettere di pensare che l’autonomia sia solo un concetto e pure divisivo politicamente: è lo strumento base da cui questa comunità agisce e opera per organizzarsi. Senza lo Statuto Speciale scompariamo; confinati forse, ad esser una piccola provincia del Piemonte, certamente con meno risorse ancora e, dunque, anche con meno servizi».
«Fuori da questo disastro epocale vi chiediamo di sollecitare lo Stato italiano per una devoluzione di nuovi poteri e competenze mirati al raggiungimento della completa capacità di autogoverno soprattutto attraverso lo strumento delle norme di attuazione. Prioritario ottenere il principio dell’intesa al fine di procedere anche a una riforma dello Statuto Speciale».
(re.aostanews.it)