Misure anti crisi, Marquis: preoccupati per ritardo di 22 giorni
L'assessore alle Politiche del Lavoro, Luigi Bertschy, audito in II Commissione
«Siamo preoccupati dal ritardo con cui si stanno concretizzando le varie misure che il Consiglio regionale ha approvato – specifica il Presidente della seconda Commissione, Pierluigi Marquis (SA) -. Nell’incontro odierno con l’assessore alle Politiche del Lavoro, Luigi Bertschy è stata fatta chiarezza, ma ciò non toglie il ritardo con cui si sta procedendo. Il 5 aprile scorso, all’inizio del percorso di elaborazione della legge, come seconda Commissione avevamo chiesto al Presidente della Regione di lavorare da subito, e in parallelo alla predisposizione della norma, alla piattaforma informatica per la gestione delle richieste. Così non è stato: l’attivazione del percorso è avvenuta solo il 27 aprile con un ritardo di 22 giorni».
«Confidiamo che da qui in avanti ci sia massima disponibilità al confronto e che la Giunta e il Consiglio possano dialogare e agire nell’interesse comune di servizio ai valdostani – conclude Marquis -. A questo riguardo, nei prossimi giorni, l’assessore Bertschy si è impegnato a riferire in Commissione sull’andamento dell’applicazione della legge.»
A Gazzetta Matin (in edicola questa mattina, lunedì 11), Berschy ha spiegato che «è attiva la prima misura “Bonus a favore dei soggetti con figli a carico” per le quali sono state presentate 3.742 domande e sono già partiti i primi pagamenti. La seconda misura “studenti universitari per affitto alloggio” ha già ricevuto circa mille adesioni. Martedi 12 maggio verrà aperta la misura prevista all’art 6 e entro fine settimana partirà anche la misura prevista all’art 5. A seguire le altre due misure. Insomma pur comprendendo il disagio che tante persone stanno vivendo posso assicurare che le risposte stanno arrivando. Ora non è tempo di parole, ma sarò curioso alla fine di questa prima fase di andare a verificare se tutti gli annunci fatti in altre regioni si sono tradotti in risorse versate ai cittadini e alle imprese».
All’obiezione che i tempi della burocrazia non coincidono con le esigenze dei cittadini, Bertschy ha risposto che «Come per qualsiasi innovazione e come per qualsiasi azienda, quando si parte da zero i problemi da affrontare sono tanti e le insidie quotidiane. A breve invieremo una prima relazione a tutti i gruppi consiliari per illustrare il lavoro che stiamo facendo e per confrontarci su quali punti possiamo migliorare in futuro per rendere questa innovazione performante. Tra questi c’è sicuramente la necessità di semplificare. La politica deve dare gli indirizzi e i dirigenti devono tradurli in norme di legge semplici e chiare! Al Dipartimento delle politiche del Lavoro ho richiesto il massimo impegno e un’attenzione particolare per chi vive sulla propria pelle la crisi economica in atto. E questa si è tradotta nell’immediato nel cercare di dare alle aziende che hanno utilizzato la cassa in deroga la risposta migliore possibile. In Valle d’Aosta abbiamo semplificato la piattaforma, gestito autononamente per conto delle aziende il caricamento e l’invio delle domande all’Inps. Abbiamo completato celermente il nostro lavoro e un terzo dei lavoratori valdostani ha percepito l’indennizzo e gli altri la percepiranno ben prima dei lavoratori residenti in Regioni che sono sempre prese come esempio di efficienza».
(re.aostanews.it)