Misure anticrisi: 50 milioni di euro a fondo perduto per tutto il settore produttivo
Bonus alle attività ricettive e commerciali per l'acquisto di prodotti valdostani; 20 milioni per gli impianti a fune; 40 milioni ai Comuni
Misure anticrisi. 50 milioni di euro a fondo perduto per tutto il settore produttivo valdostano dal Governo della Valle d’Aosta.
Lo ha annunciato l’assessore Albert Chatrian nel corso della conferenza stampa nel quale è stata presentata la bozza di legge dell’assestamento di bilancio che vale 155 milioni di euro. Ha spiegato l’assessore. «La Valle d’Aosta ha bisogno di normalità; sono due i pilastri di questo provvedimento. Destiniamo circa 30 milioni di indennizzi a tutti coloro i quali hanno dovuto abbassare le serrande, inserendo all’interno della proposta quattro scaglioni a chi ha avuto e avrà meno il 40% del fatturato». Ha poi citato un bonus di 1.500 euro a fondo perso alle partite Iva per una stima di 2,7 milioni di euro. Per gli investimenti ha annunciato «un fondo perduto del 50% per l’acquisto di dpi, le operazioni di sanificazione e la realizzazione di opere per l’adeguamento alle norme di sicurezza e di distanziamento per i rifugi e le attività ricettive e commerciali. Gli investimenti hanno un ventaglio da 2.500 euro fino a 50 mila euro. Le aziende con più di 9 dipendenti fino a 80 mila euro.
Settore agricolo
Per il settore agricolo, per ridare linfa settore il disegno di legge prevede un bonus e una misura per il sostegno al rilancio dei prodotti valdostani a km0 con l’erogazione di buoni acquisto alle attività commerciali e ricettive tra 300 e 7000 euro.
Ai Comuni
Ai comuni andranno 40 milioni «che valgono circa la metà dei trasferimenti annuali. Per contribuire alle maggiori spese e alle minori entrate mettiamo sul piatto 16 milioni di euro» ha sottolineato il presidente della Regione Renzo Testolin. 22, 2 milioni, invece, potranno essere utilizzati per l’edilizia e «rappresentano la possibilità per permettere ad aziende di trovare lavoro sul teritorio» ha detto il presidente. Con questo obiettivo ogni comune riceverà 300 mila euro.
Le società di impianti a fune potranno contare su 20 milioni di euro. Lo ha comunicato l’assessore ai Trasporti Luigi Bertschy. «Permetterà alle società di traguardare il momento difficile e di mantenere i dipendenti anche per l’estate» ha puntualizzato. Ha annunciato che sarà mantenuta la «gratuità del trasporto pubblico per sostenere le famiglie in maniera diretta e incentivare il trasporto pubblico (treni, pullman e bus) oggi condizionato delle regole che rischiano di allontanare i cittadini». Dice «no a un ritorno massiccio all’utilizzo dell’auto. Non possiamo permettercelo».
L’assessore alla Sanità Mauro Baccega ha detto che «l’attrazione turistica passa anche per una buona sanità. La priorità è di riaprire in sicurezza». In campo mette 5.500.000 per gli anziani e le altre fasce deboli della popolazione; 4 milioni «per ricompensare chi ha dato anima e corpo nel periodo di pandemia».
(danila chenal)