Fase 2, 18 maggio: ecco cosa NON si può ancora fare
Palestre e piscine aperte dal 25 maggio, spostamenti tra regioni e all'estero dal 3 giugno, spettacoli dal 15 giugno
Dopo il braccio di ferro tra Governo e Regioni ieri sera, domenica 17 maggio, è arrivato il Dpcm del premier Giuseppe Conte che ha dato il via libera alle ordinanze dei governatori per regolamentar le riaperture di oggi, 18 maggio. Unico a dire «no» e a non firmare l’intesa è stato il governatore della Campania, De Luca.
L’ordinanza regionale è arrivata dopo la mezzanotte. Recepisce i contenuti del Dpcm. Da oggi, quindi, via libera a negozi, bar, ristoranti, servizi alla persona come parrucchieri e centri estetici e alle celebrazioni religiose ma nel rispetto dei singoli protocolli. Per tutti, la regola principale è distanza di un metro tra le persone e mascherina nei luoghi pubblici.
Tra tante aperture, però, ci sono ancora diversi divieti. Vediamo quali
Riaprono tante attività, ma non tutte. Vediamo le principali
Vietati gli assembramenti
Restano vietati gli assembramenti di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico si svolgono, ove ritenuto possibile sulla base dell’andamento dei dati epidemiologici.
Dal 25 maggio aprono palestre e piscine
Dal 25 maggio potranno riaprire anche le piscine, ma le Regioni potranno anticipare o posticipare le aperture. Nuove regole. Tra queste, l’obbligo di disinfettare sdraio, lettini e ombrelloni ad ogni cambio di persona o nucleo familiare, la possibilità di misurare la temperatura a tutti, 7 mq a persona in acqua. Stesso spazio deve essere garantito nelle aree solarium. Significa che in una piscina di 25 metri per 12,5 (6 corsie) potranno entrare 44 persone.
Spostamenti tra regioni dal 3 giugno
Fino al 2 giugno restano vietati gli spostamenti interregionali con mezzi di trasporto pubblici e privati, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Dal 3 giugno gli spostamenti interregionali potranno essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2 del dl n.19/20, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree.
Spostamenti all’estero dal 3 giugno
Sempre dal 3 giugno sono eliminate le limitazioni – e non c’è più quarantena – per gli spostamenti all’estero verso gli Stati dell’Unione europea e dell’area Schengen, la Gran Bretagna, Andorra e il Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano. Restano vietati gli spostamenti per altri Paesi, “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
Spettacoli e eventi dal 15 giugno
Gli spettacoli nei teatri, sale da concerto, cinema possono riprendere dal 15 giugno. I posti saranno a sedere pre assegnati e distanziati, nel rispetto della distanza di un metro per personale e spettatori.
Viene indicato un numero massimo di 1000 persone per spettacoli all’aperto; 200 persone per spettacoli al chiuso, per singola sala.
Le regioni possono stabilire una diversa data in relazione al contagio.
Resta il divieto quando ci sia assembramento e per sale da ballo e discoteche.
(re.aostanews.it)