Fase 2, ad Aosta negozi e bar aperti al 60%: “ma c’è tanta voglia di ripartire”
18 maggio: giorno della riapertura. Non tutti hanno rispettato le regole al 100 per 100
Voglia di ripartire. E’ questo il sentimento di cittadini, commercianti e gestori di bar di Aosta.
Un 18 maggio con tante persone in giro per il centro cittadino, alla ricerca di un po’ di libertà dopo oltre due mesi di confinamento. Aperti circa il 60% degli esercizi commerciali.
«Sì, il 60% è una percentuale corretta – conferma Adriano Valieri, direttore di Confcommercio Valle d’Aosta».
Tra chi si è seduto al tavolino nel dehors dei (pochi) bar aperti per gustarsi finalmente un caffé e chi prima delle 11 si è fatto uno spritz in compagnia, la voglia di buttarsi alle spalle il periodo di lockdown e ripartire.
A differenza dei bar – i cui gestori si prenderanno qualche giorno di tempo per adeguarsi ai nuovi protocolli di sicurezza – numerosi i negozi aperti già al mattino, anche se la gran parte ha aperto al pomeriggio e gli altri lo faranno domani. «Ma quale lunedì mattina! – esclamano due commercianti di via De Tillier -. Siamo stati chiusi fin troppo, adesso è il momento di rimboccarsi le maniche, aprire sette giorni su sette con la speranza che i valdostani, in attesa dei turisti, ci diano una mano. La situazione è molto difficile, noi ci proviamo. Forse non tutti sanno che c’è la deroga su orari e giorni di apertura»
Mascherina e visiera, i gestori dei bar sono tornati a far fumare le macchine da caffé. «La riapertura sta andando bene per il momento, c’è tanta voglia in particolare di tornare a bere il caffè al bar – conferma Annalia Fontanini dell’ ex Bar Sport -. Ovviamente non abbiamo ripreso con i ritmi normali di sempre, ma per questo ci vorrà giustamente del tempo. Tutto sommato le persone stanno dimostrando di seguire abbastanza le regole igenico-sanitarie necessarie, molti hanno la mascherina e mantengono le distanze e sta anche a noi ricordare loro di fare attenzione. I nostri orari sono al momento quelli di sempre, ma cercheremo di rimanere aperti un po’ di più e per gli aperitivi dovremo contingentare le persone e organizzarli su prenotazione, sinceramente non so come procederà la situazione fino al weekend, andiamo a braccio giorno per giorno cercando di arrangiarci come riusciamo».
In piazza Chanoux lavori in corso nel dehors del Bar du Centre. «Potremmo ampliare il dehors di un metro per lato, ma per il momento ci accontentiamo di riaprire – ammette Ciro, il gestore -. Per giugno va bene così, vedremo più avanti se sarà necessario allargarci».
«Tavolini sulla piazza (Chanoux, ndr) ? Non ne ho bisogno», ammette il gestore del Caffé du Centre, riferendosi alla possibilità che probabilmente darà il Comune prossimamente».
Norme igienico sanitarie rispettate?
Se nei negozi, anche perché forse più semplice, le regole di distanziamento e uso della mascherina sono state rispettate, non altrettanto si può dire nei bar. Il concetto di “monodose” deve essere ancora compreso.
«Dateci un po’ di tempo, perché è tutto nuovo – chiede il gestore di un bar del centro che chiede di restare anonimo -. Però è anche vero che non possiamo trasformarci in sentinelle: devono anche essere i clienti a sapere come si devono comportare».
(re.aostanews.it)