Beni culturali: il ritorno del Museo di scienze naturali al castello di Saint-Pierre
CULTURA & SPETTACOLI
di Danila Chenal  
il 23/05/2020

Beni culturali: il ritorno del Museo di scienze naturali al castello di Saint-Pierre

La conclusione degli interventi è prevista entro il prossimo anno

Beni culturali. Museo di scienze naturali: presto il ritorno al castello di Saint-Pierre. Prosegue l’intervento di restauro conservativo e allestimento museale al Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan.

Il progetto

Spiega l’assessore regionale all’Ambiente Albert Chatrian. «Da un lato i lavori proseguono l’attività di valorizzazione e di conservazione dello straordinario edificio il cui profilo scenografico lo rende uno dei beni più preziosi del patrimonio monumentale valdostano. Dall’altro continua l’opera dell’assessorato per un allestimento volto a potenziare il patrimonio scientifico che il castello conserva. Un patrimonio nel patrimonio quello che il prossimo anno potrà essere fruibile dal pubblico, dagli appassionati di scienze naturali e dai ricercatori».

I lavori, affidati lo scorso anno al raggruppamento composto dalle imprese Rinetti, Fallani, Acuson, Caruso e Peaquin, finora realizzati hanno già permesso il restauro di gran parte della sala del trono e di alcune sale, la predisposizione degli impianti tecnologici e di parte degli elementi di arredo. E’ inoltre in fase di ultimazione il bando per la fornitura dei supporti multimediali.

La conclusione degli interventi è prevista entro il prossimo anno. L’importo dei lavori di restauro e di musealizzazione è di 4milioni 387mila euro (Iva compresa). Il finanziamento in parte trova i suoi fondi (1milioni 299mila euro) nel progetto Alpes’Interpretation del Programma di cooperazione Interreg Italia-Francia Alcotra 2014-2020 e, per il restante, nel Piano di stralcio Cultura e Turismo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

(re.aostanews.it)

FdI, Amich: «è un errore strategico escludere il principale partito di governo nazionale»
Per il commissario per la Valle d'Aosta di Fratelli d'Italia Enzo Amich la scelta unionista «non solo è un errore di valutazione, ma anche un segnale di chiusura che rischia di isolare ulteriormente la Valle d’Aosta in un momento in cui sarebbe invece fondamentale consolidare i rapporti istituzionali con Roma»
il 05/11/2025
Per il commissario per la Valle d'Aosta di Fratelli d'Italia Enzo Amich la scelta unionista «non solo è un errore di valutazione, ma anche un segnale ...
Elezione del presidente della Giunta: le opposizioni reclamano una sospensiva
Nel mirino delle opposizioni le questione Testolin-Bertschy, non più eleggibili nell'esecutivo; la pregiudiziale reclamata incassa 14 favorevoli (Marco Carrel Pla integra le fila dell'opposizione) e 21 contrari.
il 05/11/2025
Nel mirino delle opposizioni le questione Testolin-Bertschy, non più eleggibili nell'esecutivo; la pregiudiziale reclamata incassa 14 favorevoli (Marc...