I can’t breathe: Aosta si inginocchia per George Floyd e dice no al razzismo
Nonostante la pioggia, circa 200 persone in piazza Chanoux, ad Aosta, alla manifestazione organizzata da Rete Antirazzista l'8 giugno
Più di 200 persone in piazza Chanoux per George Floyd e contro ogni forma di razzismo.
Anche Aosta si è inginocchiata – oggi, 8 giugno – per rendere omaggio all’uomo di colore morto il 25 maggio a Minneapolis, soffocato, in seguito a un fermo di polizia.
Nonostante la pioggia battente, erano più di 200 le persone che non si sono perse d’animo e hanno preso parte al flashmob di protesta “Black lives matter”, organizzato da Rete antirazzista della Valle d’Aosta.
Sono stati 8’46” di assoluto silenzio, lo stesso tempo in cui George Floyd è rimasto con la testa a terra sotto la pressione del poliziotto che lo aveva arrestato.
«Abbiamo organizzato il flasmob per manifestare contro il razzismo e per ricordare i migranti che continuano, nel disinteresse generale, a morire nel Mar Mediterraneo», spiega Dalia Ismail, attivista della Rete.
Alle 18 la piazza si è riempita di persone che, con un ginocchio a terra e il pugno alzato, hanno voluto ricordare George Floyd. Otto minuti e 46 secondi scanditi solo dal rintocco delle campane della piazza.
«La manifestazione vuole ricordare non solo Floyd, ma anche le vittime del razzismo di tutto il mondo e anche coloro che hanno perso la vita qui in Italia conclude Ismail -. Vogliamo anche ricordare tutti quei migranti vittime di abusi che sono confinati alle nostre frontiere o che sono bloccati in mare con la scusa del Covid-19. Il razzismo è una piaga sociale che riguarda tutti, qui in Italia come oltre oceano».
(si.ca.)