Corruzione a Oyace: arrestati il sindaco Remo Domaine e l’imprenditore Flavio Petitjacques
Remo Domaine
CRONACA
di Federico Donato  
il 08/06/2020

Corruzione a Oyace: arrestati il sindaco Remo Domaine e l’imprenditore Flavio Petitjacques

Sono finiti ai domiciliari nell'ambito di un'inchiesta per corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio e falso in atto pubblico

Corruzione a Oyace: arrestati il sindaco Domaine e un imprenditore.

Il sindaco di Oyace Remo Domaine e l’imprenditore Flavio Petitjacques (44 anni) sono finiti ai domiciliari nell’ambito di un’inchiesta per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e falso in atto pubblico.

Secondo quanto emerso nell’inchiesta coordinata dal pm Luca Ceccanti, Domaine avrebbe convinto il proprio consiglio comunale a deliberare una deroga per realizzare una centralina idroelettrica della società di Petitjacques. In cambio, secondo la procura, Domaine è stato retribuito con una partecipazione nell’azienda.

Per la procura, dal 2016 il sindaco ha creato una sorta di società di fatto con Petitjacques, spendendosi per la realizzazione della centralina.

A cominciare dal mese di giugno, quando si deve discutere in consiglio comunale la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera e Domaine attestò nel verbale del consiglio che non era presente e che si era assentato prima della discussione. Invece, secondo gli inquirenti, risulta che durante tutta la discussione Domaine era presente e ha fatto continuamente opera di convincimento sugli altri consiglieri affinché venisse dichiarata la dichiarazione di pubblica utilità. Di qui la contestazione di falso in atto pubblico.

Poi nel corso degli anni i due hanno continuato ad agire in sinergia. In cambio di questa reiterata spendita della propria funzione attraverso il falso e altre attività materiali, Domaine è stato retribuito – per la procura – con la partecipazione al 50% nella società costituita da sua figlia e dallo stesso Petitjacques.

Il beneficio consiste quindi negli utili che la società avrebbe generato.

(re.aostanews.it)