Disastro aereo sul Rutor: gup, il velivolo francese atterrava
Nell'impatto tra un aereo da turismo e un elicottero il 25 gennaio 2019 hanno perso la vita sette persone
Disastro aereo sul Rutor: gup, il velivolo francese atterrava.
La ricostruzione
Al contrario di quanto riferito dalla difesa, si deve «ritenere assodato che l’aeromobile francese si accingesse ad atterrare sulla superficie innevata del gruppo del Rutor quando entrò in collisione con l’elicottero della ditta Gmh, che era appena decollato dopo aver raccolto gli sciatori che avevano terminato la discesa di sci in fuorispista». Lo scrive il gup di Aosta Davide Paladino nella sentenza con cui lo scorso 29 gennaio ha condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione Philippe Michel, il francese di 65 anni, pilota e istruttore di volo, accusato della tragedia del Rutor, dove il 25 gennaio 2019 erano morte sette persone nello scontro tra un aereo da turismo partito da Megève (Francia) e un elicottero dell’eliski con base a Courmayeur (Aosta).
In questo senso, il capopilota dell’aeroclub di Megève aveva riferito agli investigatori francesi nella conversazione avuta dopo l’incidente, Michel «gli aveva comunicato che l’aeromobile si era disintegrato in volo quando era in fase finale per l’atterraggio sul Ruitor». Inoltre il giorno dell’incidente «durante la mattina, aerei dell’Aeroclub di Megève, con a bordo uno dei soggetti presenti sullo Jodel in cui si trovava» Philippe Michel, unico sopravvissuto sul velivolo francese (i suoi due “allievi” sono morti nello scontro), «avevano effettuato molteplici atterraggi e ripartenze proprio sul pianoro innevato sito nei pressi del luogo della collisione, lasciando numerose tracce, prodottesi dall’impatto degli sci presenti sul carrello degli aeromobili e la superficie nevosa, ancora visibili al momento dell’incidente.
La finalità dei voli della mattina erano perfettamente identiche a quelle dei voli pomeridiani, ovverosia quella di istruzione: i piloti in tirocinio dovevano, infatti, effettuare molteplici prove di atterraggio e ripartenza sulla superficie innevate al fine di conseguire l’abilitazione al volo in alta montagna».